Un piccolo appartamento al secondo piano di un edificio settecentesco, Villa Rosenda de Mari, restaurata e recuperata a funzione residenziale, viene ripensato come casa del fine settimana di una famiglia numerosa. Qui gli ambienti del vivere quotidiano vengono ricavati attrezzando sapientemente l’ambiente principale caratterizzato da stucchi decorativi in stile rococò e alte finestre barocche. Il risultato è un alloggio flessibile per accogliere dal singolo fruitore fino a cinque persone. Tutto il progetto è incentrato su un soppalco che sfrutta tutta l’altezza e ordina i vari ambienti. Una cura particolare è stata messa nello sfruttare gli spazi e nella realizzazione dei dettagli. La struttura del soppalco, lasciata a vista, è formata da coppie di piatti in ferro che si incrociano a formare quadrati come un moderno soffitto a cassettoni. Il sottoscala diventa dispensa, l’angolo cottura un piano conviviale per vari usi e il parapetto del soppalco è spazio di contenimento per vestiti. Il colore bianco abbinato al legno chiaro rende l’intervento più leggero e luminoso. Un vetro blu dialoga con il celeste dei muri e le ricche decorazioni di stucchi con contaminazioni liberty.
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