L’intervento, localizzato nel Comune di Pordenone, è stato finanziato da PISUS (Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile), ed ha portato alla riqualificazione dell’asse viario che dalla stazione porta al centro storico della città.
L'intervento ha visto la riqualificazione delle opere infrastrutturali ed arredo urbano, mediante un ridisegno dello spazio stradale con ampliamento delle aree pedonali e ciclabili e una valorizzazione dei manufatti ed elementi di una certa storicità.
Dal punto di vista progettuale si è deciso di procedere con una radicale trasformazione dell’area mediante la rimozione di tutte le pavimentazioni e dei manufatti attualmente presenti.
Il disegno della pavimentazione di progetto è stato ottenuto mediante la sovrapposizione di mappe storiche all’attuale tracciato. Quindi la pavimentazione è diventata una testimonianza dell’evoluzione storica di questa via. Al fine di enfatizzare i segni storici si è deciso di operare una tecnica chiaro scuro che vede, in relazione alla pavimentazione, l’uso rispettivamente di pietra di Repen e Porfido. La medesima strategia chiaro/ scuro è stata applicata anche agli elementi di arredo, quasi tutti realizzati su disegno, che assumono una colorazione chiara o scura a seconda della relativa area in cui sono collocati.
Dal punto di vista funzionale l’intervento progettuale ha comportato la generale riqualificazione del sistema di illuminazione, del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche ed una separazione tra i sistemi di flussi (veicolare, ciclabile e pedonale).
(vedi anche scheda PDF "STRADIVARIE_Via Mazzini candidatura IN_ARCH")
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