“Trasformare la mentalità per trasformare l’azienda”. L’invito, esplicito e diretto, si legge all’ingresso di LEF-your digital revolution, centro di formazione esperienziale nato nel 2011 dalla joint venture tra McKinsey & Company e Confindustria Alto Adriatico, focalizzato sul recupero di efficienza nei processi manifatturieri, amministrativi e logistici. LEF fornisce alle aziende manifatturiere e di servizi le competenze necessarie per raggiungere l’eccellenza operativa e realizzare con successo la trasformazione digitale, attraverso una combinazione di formazione esperienziale e sperimentazione sul campo. La recente espansione della sua sede a San Vito al Tagliamento (Pordenone) è una naturale conseguenza della crescita degli ultimi anni. L’intervento di ampliamento è stato gestito e sviluppato da DEGW, brand del gruppo Lombardini22 dedicato alla progettazione dei luoghi di lavoro, che ha saputo esprimere i valori catalizzatori del cliente in un progetto di carattere, che risulta flessibile, dalla forte personalità e in grado di parlare ai diversi utenti del centro: start-up, aziende, professionisti oltre ai dipendenti e ai collaboratori di LEF.
Il nuovo spazio esperienziale è concepito per approfondire le potenzialità dell’innovazione, che aiuta a creare competenze, riqualificare il personale e accompagnare le aziende nei processi di trasformazione lean e digital di successo.
I 2.300 metri quadrati sono quindi sviluppati come un vero e proprio percorso di scoperta, di comunicazione e incontro, attraverso gli interventi coordinati di DEGW e FUD dedicati da un lato all’interior design, allo space plannig e alla scelta arredi, dall’altro alla comunicazione interna e al physical branding. Il percorso è stato declinato secondo tre diversi mood, tra loro complementari, e resi coerenti da un condiviso spirito industriale e tecnologico e da una diffusa presenza di verde. Ad accogliere ospiti e personale vi è la piazza di ingresso, che ruota intorno a uno scenografico ascensore di metallo e vetro. Fin dall’entrata sono evidenti gli elementi che caratterizzano il progetto di interni, qui virato sui toni del grigio. Gli impianti a vista, l’effetto cemento, le boiserie effetto container, il verde decorativo, il led wall e il sistema illuminotecnico compongono insieme lo stile definito ‘urban’ che connota la reception e l’area warm up, uno spazio pensato per eventi e training, facilmente configurabile secondo le necessità. Il medesimo spirito si ritrova nella balconata che funge da naturale area espositiva regalando una vista privilegiata sullo spazio a doppia altezza dove sono al lavoro robot e tecnologie di ultima generazione.
Lo stile ‘factory’ connota invece il creative garden: un ambiente ludico e dinamico che facilita la creatività, il libero pensiero e la socializzazione. Si caratterizza per il mix di arredi di diversa tipologia e stile come elementi in cartone, divani retro dall’anima domestica, poltrone intrecciate dai colori vivaci cui fanno da sfondo il vasto uso di legno, l’effetto cemento dei rivestimenti e l’effetto container delle boiserie. Colorate sagome di case in legno e laminato movimentano lo spazio e diventano funzionali nicchie per concentrarsi.
Al piano terra si trova anche l’area break con arredi colorati e flessibili dalla forte ispirazione industriale, che si affaccia su una terrazza e sulla cucina professionale, concepita come ulteriore luogo di incontro.
‘New retro’ è infine lo stile riservato agli ambienti operativi al primo piano con uffici chiusi e zone meeting in cui il tono delicato ed elegante unito all’ergonomia del design rispecchia la maggior formalità dell’ambiente, che verrà ulteriore implementato con una nuova zona co-working in via di definizione, che avrà un tono informale e colorato.
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Le business unit del gruppo Lombardini22 che hanno collaborato a questo progetto sono:
DEGW: Consulenza strategica, space planning, interior design, politica arredi
FUD: wayfinding, physical branding
TEAM
Client leader: Alessandro Adamo
Project leader: Giuseppe Pepe
Architetti: Valeria Romanelli, Maria Giovanna Manfredi
Visual Designer: Lorenzo Casanova, Laura Macchi
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