Una croce di pietra alta 40 metri visibile dalla piana segnala l’ala liturgica sul colle di san Giovanni Rotondo, un viale alberato accompagna la salita delimitato da un grande muro con otto enormi campane. La chiesa circondata da alberi sorge bassa, in pendenza sul sagrato triangolare spazio di accoglienza e invito a scendere nel luogo di culto. La pavimentazione in pietra e l’assenza della facciata, un semplice fronte vetrato segna la continuità tra l’esterno e l’interno. L’aula ha un andamento a spirale che si chiude verso il fondo. Grandi arcate di sostegno in pietra costituiscono la struttura a vista che sostiene la copertura. L’illuminazione è diffusa, con apparecchi a sospensione che creano una sorta di ribassamento delle volte. Un taglio di luce forte sull’altare concentra l’attenzione sull’officiante. Nella notte la chiesa è illuminata con proiettori al suolo e dalla luce che esce dalla vetrata. La grande croce, il muro del viale di accesso, le campane segnalano lontano il luogo.
Collaborazione: Arch. R. Piano
{{item.text_origin}}