L’intervento è stato realizzato a tra il 2014 ed il 2015 per una cappella di inizio Novecento situata a Napoli. Il restauro della facciata della cappella ha configurato una serie articolata di operazioni mirate a bloccare lo stato di degrado e a favorire la conservazione di tutti gli elementi che compongono il prospetto.
Analisi dei fenomeni di degrado
Le facciate della Cappella manifestavano segni di degrado degli intonaci e degli strati superficiali della tinteggiatura con evidenti rigonfiamenti e distacchi degli strati superficiali e profondi dell’intonaco, esfoliazioni diffuse e differenze cromatiche delle patine della tinteggiatura. La presenza di vegetazione era rinvenibile in prossimità del contatto con il terreno delle facciate, e in prossimità di alcune cornici decorate. Si osservavano fenomeni di disgregazione del calcestruzzo con esplosione del copriferro, lungo il cornicione del 1 ordine e sul cornicione superiore. Inoltre erano visibili esfoliazioni degli strati superficiali della pittura e macchie causate da colature di acqua con presenza di microrganismi. Il prospetto era caratterizzato dalla mancanza di alcuni elementi decorativi. Alcuni elementi di decoro architettonico erano danneggiati, come le semicolonne dell’ingresso o come alcune porzioni della trabeazione sommitale o del cornicione mediano.
Definizione degli interventi
E’ stata effettuata la pulizia da radici e microrganismi, con la disinfestazione mediante applicazione di erbicida, l’estirpazione in profondità di radici di piante infestanti, e la rimozione manuale di microrganismi autotrofi ed eterotrofi. Le porzioni di facciata caratterizzate dalla disgregazione del calcestruzzo e dall’esplosione dei ferri sono state oggetto di risanamento del cemento. E’ stata effettuata la spicconatura accurata degli intonaci deteriorati, con piccolo scalpello, martello e martellina, e le parti rimosse sono state oggetto di reintegrazione di intonaco con malta di calce idraulica della stessa composizione. È stato realizzato il recupero delle cornici in tufo, e degli stucchi della facciata. Per alcuni elementi decorativi dei prospetti sono stati effettuati il restauro e la revisione delle cornici, con la predisposizione del modano secondo la sagoma esistente, l’ispezione della struttura portante e del rivestimento in calce con l’eliminazione di tutti i tratti ammalorati, la ripresa dei tratti di ossatura mancanti con muratura di mattoni e malta cementizia; si prevede altresì l’inserimento di perni e legature, la formazione di fasce marca modano, l’applicazione di malta di calce additivata con resina acrilica per la ripresa dei tratti mancanti, e la riduzione del modano; nella revisione si é prevista anche l’applicazione in tutto lo sviluppo longitudinale di stucco simile all’esistente, la rifinitura a regolo riflesso e pennello per ammorbidire le linee. Dove gli elementi decorativi sono stati rimossi integralmente dalla spicconatura, è stato eseguito il rifacimento degli stessi con la formazione di ossatura portante in muratura di mattoni con malta cementizia, la predisposizione di modano secondo sagoma rilevata, l’applicazione di malta di calce additivata con resina acrilica per la realizzazione del nuovo elemento decorativo, la riduzione del modano, la finitura a regolo riflesso e pennello.
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