PARCO DELLA STAZIONE
Monsampolo del Tronto_AP_2017
Le stazioni della ferrovia Ascoli - San Benedetto sono per gli insediamenti di fondovalle un'occasione preziosa di riqualificazione urbana e di valorizzazione del patrimonio edilizio. Nel caso di Monsampolo del Tronto, a fronte di alcuni punti di forza (l’attivazione della fermata, la localizzazione ottimale e la proprietà comunale dell'edificio) si riscontravano evidenti criticità: l’impossibilità di utilizzare l'edificio esistente, non finito e privo di una destinazione d’uso convincente; il diffuso degrado delle aree pubbliche e private; le scarse relazioni con il quartiere.
Strategia e obiettivi
La strategia è stata precisata da uno studio di fattibilità urbanistica (SFU) che ha evidenziato la necessità di estendere gli interventi di riuso e completamento, tipicamente edilizi, al tessuto connettivo della città, agli spazi di pertinenza della stazione e alle aree pubbliche circostanti. In particolare quello realizzato è parte di una serie di interventi di rigenerazione da attuare in tre fasi diverse.
Obiettivi: il completamento e il riuso della stazione come centro socio-ricreativo; la sua integrazione urbana tramite un nuovo parco attrezzato, da realizzare tra la stazione e il quartiere nelle aree pubbliche in degrado; la gestione degli spazi riqualificati da parte di un'associazione civica.
Assetto del parco
I muri di acciaio cor-ten delimitano il parco verso la ferrovia e inquadrano, in corrispondenza della piazza, la facciata della stazione trasformata in centro sociale di quartiere.
Lateralmente allo spazio centrale della piazza si trovano le tre stanze urbane del parco, il campo da gioco polivalente, il boschetto con l'area gioco bimbi e il dog-park ribassato.
Al confine con i giardini residenziali si addensano le piantumazioni con arbusti a macchia.
Le superfici di calpestio sono organizzate secondo un disegno reticolare derivato dalle colture agricole circostanti e sulla base del modulo 100x50 cm
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