La strategia progettuale prevede la semplificazione del paesaggio urbano attraverso la rimozione di tutti gli elementi di disturbo visuale che contribuiscono a rendere caotica la percezione spaziale di piazza Figurella, in modo da ridefinire un sistema unitario di margini, di sequenze e di elementi architettonici che permetta una lettura pulita delle emergenze architettoniche e paesaggistiche presenti ai margini della piazza. Il ripensamento della sistemazione viaria esistente prevede un sistema di rotatorie ai vertici di un triangolo alla cui base vi è il mercato, secondo uno schema di declassamento progressivo che allontana il traffico veicolare dalla piazza e consente di recuperare l'ampia superficie antistante il mercato e di destinarla a centro civico. Questa soluzione interpreta al meglio la dicotomia di piazza Figurella e delle aree limitrofe, che sono sia luogo dello stare, dell’incontro, della socializzazione, sia luogo di transito e di attraversamento.
La nuova piazza con la sua forma triangolare, leggermente in declivio, sarà sormontata dalla presenza dell'ortomercato che, con la ridefinizione del suo prospetto, diventa quinta prospettica per chi sosta nella piazza e per chi arriva in città. Ripensato nella distribuzione interna e liberato dalle attuali superfetazioni, dalle tende ombreggianti e dalle strutture pubblicitarie, l'ortomercato viene ridefinito negli esterni mediante l'inserimento di un portale-pensilina che permette lo svolgimento delle attività commerciali al riparo dall'irraggiamento solare e dalle precipitazioni meteoriche. In questa nuova struttura si prevede di integrare un unico sistema di chiusure verticali uguale per tutte le attività presenti all'interno del mercato.
Per garantire unità spaziale all'intera area ed abbattere le barriere architettoniche, si prevede di realizzare la piazza su un solo piano inclinato con una leggera pendenza verso lo svincolo. Sui due lati opposti rispetto al lato dove è posizionato il mercato ortofrutticolo saranno collocati alberi di arancio amaro secondo uno schema vincolato a dei tagli sulla pavimentazione che conferiscono dinamismo e mettono in forte relazione la piazza con il mercato. La naturale inclinazione della piazza unita all'uso di alberi di basso portamento, permette di ricreare una immagine dal forte contenuto simbolico che vuole essere testimonianza dell'importanza che il mercato ortofrutticolo ha avuto nella storia di Villabate.
Per chi giunge dallo svincolo, infatti, sarà possibile vedere il nuovo mercato ortofrutticolo emergente rispetto alla “macchia” di alberi di agrumi e sormontato dalla gigantesca mole rocciosa della montagna. Un episodio di nuova qualità paesaggistica ed ambientale che ridefinisce un landmark di riferimento territoriale e che connota l’accesso alla città di Villabate. La proposta progettuale prevede rigenerazione delle superfici pedonali a margine della piazza figurella tramite la riqualificazione dello spazio compreso tra il vecchio mulino, il bar e l'ex biscottificio.
Questa rinnovata fluidità spaziale metterà le parti in stretta relazione, spingendosi oltre i margini fisici della piazza figurella, arricchendo l’offerta di spazi d'uso sia permanente (contenitori esistenti), che temporanei, (spazi aperti), da adibire ad attività culturali, sociali ed espositive. Il continuum urbano generato a partire dallo spazio pubblico di partenza della piazza antistante il mercato per arrivare agli altri edifici è pensato ricercando una maggiore integrazione degli ingressi con lo spazio aperto, attraverso piccoli interventi di razionalizzazione, di connessione verde, di sistemazione della pavimentazione e degli spazi destinati alla sosta degli autobus, delle auto, dei motocicli e delle biciclette.
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