Suggestivamente posta alle pendici delle Alpi Ticinesi presso Torre-Dangio nella Valle di Blenio (Canton Ticino - Svizzera) La Fabbrica del Cioccolato farà rivivere l’archeologia industriale dell’ex complesso di Cima Norma di Torre-Dangio sorto nei primi del ‘900. Fondazione La Fabbrica del Cioccolato ha come sponsor Cham Paper Group e Winteler; come sponsor istituzionali Comune di Blenio, Comune Acquarossa, Comune di Serravalle, Banca dello Stato del Canton Ticino, Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino e come Media partner Metalocus Architecutre Magazinee, Plug-in e Viafarini.
Paper Building è l’architettura effimera site-specific sulla facciata dello stabile centrale della ex-Fabbrica Cima Norma. In Paper Building l’applicazione di carta bianca per manifesti sulla facciata esterna di Cima Norma è totale, azzera la storia dell’architettura industriale scoprendo una nuova identità con le spaccature della carta in ogni finestra e porta.
Interpretando il tema Foreignness [Estericità], il progetto Paper Building riporta una emozionalità intima all’architettura, sottraendo alla vista del pubblico la storica facciata, generando una perdita di identità col mutare del contesto originale. Un edificio, una persona o una comunità, al cambiamento delle condizioni in cui hanno vissuto, faticano a mantenere la propria identità, dovendosi adattare alle nuove condizioni.
Facendo riferimento alla curiosità dei bambini nello scartare cioccolata e caramelle e all’opera “Passing Through” del 1956 di Saburo Murakami del Gruppo Gutai, le finestre e le porte della ex-Fabbrica saranno aperte attraverso strappi con forza dal pubblico e dagli abitanti che parteciperanno all’inaugurazione della Fondazione. Paper Building crea uno spazio dove la gente si può sentire libera e che si risolve con la partecipazione del pubblico praticando una esperienza.
Ricollegandosi alle architetture effimere di epoca Barocca del Bernini create appositamente per un periodo limitato di tempo e per celebrare un evento storico, Daniel González realizza opere pubbliche su larga scala come catalizzatori e aggregatori sociali. “Una architettura effimera permette il cambio radicale della struttura architettonica, influenzano cosi le nostre esperienze attraverso un oggetto, che è legato ad uno specifico limite di tempo, oltre il quale ne resta la documentazione e soprattutto il dato vissuto come esperienza”1.
Con l’utilizzo di carta bianca in Paper Building l’artista crea lo spazio per l’interpretazione biunivoca del materiale utilizzato: da un lato l’azzeramento della storia della architettura della ex-Fabbrica Cima Norma e dall’altro le infinite possibilità nel futuro prossimo. Per i cittadini e le persone che vivranno quotidianamente la neonata Fondazione, Paper Building rappresenta la libertà di leggere l’architettura della ex-Fabbrica attraverso la propria esperienza più intima e personale, è un catalizzatore per la creazione di una relazione tra lo spazio architettonico e il visitatore.
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