La realizzazione del nuovo ingresso dell’Amia si inserisce come innesto di architettura contemporanea tra le pieghe della palazzina uffici esistente e il giardino alberato. Una parete esterna in alluminio e vetro disegna la facciata dell’ingresso, mentre una pensilina a sbalzo caratterizza la zona degli uffici. Di giorno il progetto appare come un amalgama di elementi naturali ed artificiali. Di notte la luce consente al visitatore un’esperienza sensoriale.

da “Architettura fluorescente”

di Alessandro Rocca

 “...il portico prosegue verso l’interno con la sala per il pubblico dove il verde prende il sopravvento, colorando con insolita nettezza i piani esatti che compongono il volume della sala. Alloggiati in due vani, uno in vista e l’altro celato oltre il colmo della parete, l’effetto delle lampade fluorescenti è amplificato dallo smalto verde della parete di fondo che , scavata dall’ampio passaggio e dalla finestra del livello superiore, si ferma come un fotogramma accidentale, un’icona astratta e memorabile che riassume in maniera efficace l’abilità scenografica e la capacità di astrazione dell’architettura ...”