Il progetto di allestimento curato da Piero Lissoni con Lissoni Associati presenta le opere nella loro purezza e le accompagna “in silenzio” enfatizzandone il valore e la bellezza attraverso alcune accorte scelte estetiche.
Il racconto della mostra infatti si distende su un fondo neutro, grigio perla, volto ad assecondare la pittura “metallica” di Giulio Romano, come la definiscono alcuni studiosi. Mentre un rosso “passionale” sottolinea i vertici più audaci dell’erotismo, nel “Camerino dei Modi” e nella sanza dei ritratti di nudo femminile.
Allo stesso tempo l’allestimento si integra con l’architettura di Palazzo Te, rispettando il luogo in cui si inserisce e lasciando parlare la magnificenza del capolavoro di Giulio Romano, dei suoi affreschi e delle sue decorazioni architettoniche.
Partner di altissimo livello come Pilkington e Glas Italia, per le vetrine speciali, ed Erco per il progetto di illuminazione museale, contribuiscono ad esaltare il valore delle opere esposte oltre che ad orientare il visitatore verso una lettura chiara e semplice del progetto narrativo.
La mostra “Giulio Romano: Arte e Desiderio” è curata di Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon, promossa da Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Te con la casa editrice Electa.
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