Fondata all’inizio dell’XI secolo da San Romualdo, la comunità di Camaldoli coniuga in un unico luogo la dimensione comunitaria del monastero e quella solitaria della vita eremitica. Qui si trovano l'antico laboratorio galenico, in cui i monaci lavoravano spezie e piante medicinali, la chiesa in stile barocco in cui sono presenti opere del Vasari e la biblioteca secolare che raccoglie un patrimonio librario di circa 50.000 volumi, di cui 35.000 nella biblioteca del monastero e 15.000 in quella dell’eremo. Ancora oggi, a distanza di mille anni dalla sua nascita, è un luogo di vita monastica e di ricerca spirituale, animata tutto l’anno da pellegrini e visitatori.
In questo contesto lo Studio Menichetti+Caldarelli architetti ha realizzato un progetto di interior in grado di ridisegnare gli ambienti della Biblioteca Moderna situata nella parte seminterrata del complesso di Camaldoli. L’obiettivo era di creare un ambiente contemporaneo che mantenesse la funzione originaria di custodia del patrimonio culturale, enfatizzando il significato superiore che ha caratterizzato il monastero per secoli: la cultura come fondamenta.
Il risultato è un progetto di interior pensato per uno spazio pubblico dove ambienti con soluzioni d'arredo flessibili e funzionali all’archiviazione e alla consultazione dei volumi si alternano ai suggestivi ed eterei corridoi improntati sul colore bianco avvolgente, in un continuum tra pavimento e volta di copertura che conquista i visitatori e regala nuova vita a una biblioteca in equilibrio tra passato e presente.
«L'incarico assegnato ha stimolato una visione di spazi puri, senza distrazioni – spiega l’architetto Stefano Menichetti –. Nella nostra visione, sarebbero stati i volumi presenti in questi luoghi a essere i veri protagonisti. Ci siamo avvicinati al tema prendendo ispirazione dal monastero soprastante nel quale forma e funzione coincidono costantemente e in cui l’assenza di decorazioni favorisce il monito e la riflessione».
«Era da anni che la comunità monastica di Camaldoli pensava di predisporre una nuova Biblioteca. Ma dove collocarla, come organizzarla? – racconta Don Alessandro Barban, Priore Generale della Comunità Monastica di Camaldoli –. Si trattava di unire attenzione sia agli spazi del monastero, sia alle esigenze organizzative specifiche di una biblioteca contemporanea. Gli architetti dello Studio Menichetti+Caldarelli hanno ideato un progetto dove struttura antica, organizzazione digitale moderna, e bellezza artistica convengono insieme con armonia e sapienza. L'entrata della biblioteca comporta un distacco dal tempo veloce e accelerato della quotidianità per farsi toccare da un ritmo diverso, dove lo spazio architettonico conduce dentro un tempo esistenziale di ascolto, di lettura, e di profondità. Si tratta di acquisire un respiro altro, fatto di attenzione, calma e pace. Per leggere, studiare e pensare occorre silenzio, attesa, vera ispirazione. In questa biblioteca il tempo e lo spazio si incontrano e, nella loro sincronicità, creano e donano l'atmosfera dello studio e della ricerca dove l'intuizione intellettuale sia dono dello spirito. Personalmente mi piace anche lo spazio piccolo degli ambienti, che chiama alla concentrazione, alla custodia, quasi al segreto della cella monastica".
{{item.text_origin}}