I trulli pugliesi rappresentano il tipico esempio di architettura rurale recuperata e conservata, oltre che una traccia viva e pulsante di una storia che risale fino al XVI secolo.
Concepiti come punti di approvvigionamento di cereali durante la dominazione spagnola, oggi consentono di rifocillare anima e mente durante soggiorni brevi o lunghi una vita. Con i suoi pinnacoli di antica memoria e i suoi tetti cuneiformi il trullo rappresenta la Puglia e la valle d’Itria, consegnandone un’immagine fiabesca. Oltre ad Alberobello, capitale dei trulli, la campagna pugliese è un susseguirsi a perdita d’occhio di trulli e muretti a secco che abbracciano querce e ulivi secolari.
La richiesta del cliente era quella di restaurare un trullo di cinque coni con torretta del 1800 e costruire un ampiamento annesso. Il rudere era abbandonato da diverse decadi e invaso dalla vegetazione.
La costruzione si trova nella parte sud di un lotto di terreno agricolo con alberi di ciliegi e ulivi secolari.
Lo scopo progettuale era quello di realizzare una costruzione riducendo al minimo l’impatto ambientale, restaurando i trulli con le tecniche originali, seguendo una strategia di risparmio energetico negli impianti e conservando tutte le specie arboree presenti sul terreno per la costruzione dell’ampiamento.
L’anima del progetto, infatti, si incentra su un albero di ulivo secolare scelto come cerniera tra il vecchio e il nuovo. Trulli antichi e estensione moderna dialogano tra di loro attraverso gli spazi esterni semi privati, raccolti tra le mura di cinta . L’ulivo, posto al centro di un patio, diventa quasi un elemento scultorio che si staglia contro la tela bianca delle pareti in calce.
Sfruttando le caratteristiche termiche degli spessi muri in pietra, le stanze da letto sono state allocate all’interno dei trulli, mentre la zona giorno è stata prevista nella parte moderna. La struttura “a cannocchiale” di quest’ultima collega visualmente la zona esterna di piscina e solarium con l’intimo patio interno.
Gli spazi comunicano serenità, intimità e nello stesso tempo sorprendono con i loro volumi e colori. La luce della Puglia si ritrova nella calce bianca dei muri, nel colore della terra rossa, nel mare d’inverno e nel tronco contorto e fiabesco degli antichi ulivi.
I colori e le trame del contesto esistente sono utilizzati nella definizione della palette colori dei rivestimenti e delle superfici orizzontali e verticali, riproducendo suggestioni ed evocazioni appartenenti al paesaggio pugliese.
{{item.text_origin}}