Il percorso del nuovo ponte ad opera della Cobar Spa, concepito non come mera connessione tra le parti ma come estensione di un percorso urbano, parte da piazza Dante, sovrappassa il consistente sedime ferroviario e si attesta sul nuovo parcheggio di scambio di Via Proietti Divi. La passerella è un percorso ciclo-pedonale lungo circa m. 177,00 ed è costituita da due segmenti strutturalmente diversi ed indipendenti, uno più lungo, strallato e sostenuto da un telaio costituito dai tre tubi di acciaio che costituiscono il tripode, ed un altro adiacente più corto ad arco (trave Vierendeel) previsto nella parte terminale dell’area di intervento, verso il parcheggio. Come espressione dell’identità di Terni e come elemento simbolico della nuova porta urbana, ha commentato Vito Matteo Barozzi, amministratore della Cobar Spa, è stato scelto l’elemento strutturale, il TRIPOD, costituito da tre piloni leggermente rastremati verso l’alto che dal suolo s’innalzano inglobando la passerella pedonale e vengono inanellati da due anelli circolari posti alla sommità. L’appoggio principale del tripode è posizionato nella parte centrale del sedime ferroviario. L’ingresso al ponte dal lato di piazza Dante avviene attraverso la Stazione FF.SS creando un nuovo volume in vetro che si affaccia su Piazza Dante e si appoggia sulla facciate esterna della stazione rimanendone a filo, senza quindi modificarne l’integrità ma fornendo una sorta di volume luminoso in asse con Viale Curio Dentato. All’opposto, l’ingresso del ponte dal lato del parcheggio adiacente a Via Proietti Divi avviene tramite un volume contenente una scala ed un ascensore: l’elemento strutturale che contiene ascensore e scala sorregge anche la parte terminale del ponte tramite una mensola a sbalzo sulla quale si appoggia la parte terminale della trave Vierendeel del ponte ad arco.
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