L’addizione di una cappella feriale a lato della navata centrale della chiesa di S.Maria Goretti ha comportato una reale estensione dello spazio interno dell’aula liturgica. La cappella pur essendo un organismo autonomo e architettonicamente distinto dallo spazio ecclesiastico originario, si pone in continuità spaziale e visiva: Lo spazio della cappella è interamente visibile dalla navata attraverso le vetrate continue e per la sua articolazione formale, viene percepita come una navata laterale aggiunta. La vetrata non è solo elemento iconico che identifica l’intervento, sviluppa per intero un percorso narrativo. Il soggetto raffigura in chiave spirituale un episodio dei vangeli: “Mane Nobiscum” - “Resta con noi, Signore” è l’appello accorato che i due discepoli di Emmaus rivolgono al misterioso viandante, affinché si fermi a cenare a casa con loro, perché ormai si fa sera. La luce del tramonto tinge di rosso ogni cosa, i frammenti di luce ricompongono una ‘visione’ del racconto evocandone i temi tramite le figure e i colori.
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