House#08 è un appartamento di 130 mq su due livelli a Milano in un edificio ultimato nel 2019. Il progetto prevede piccole modifiche del layout già consolidato alla ricerca di lunghe prospettive e di soluzioni che rendano lo spazio più flessibile.
Le prime riflessioni partono dall’ingresso e dalla presenza di una scala metallica a vista di collegamento tra i due livelli. La percezione, molto strana, era quella di entrare in casa attraversando una serie di vani scala. L’idea quindi è quella di annullare la presenza della scala metallica interna che viene completamente chiusa ricavando un ripostiglio nel sottoscala. Superata la porta d’ingresso si crea, attraverso l’utilizzo della carta da parati, un ambiente ovattato che in modo illusorio restituisce una completa astrazione dello spazio.
Al primo livello vengono rimosse tutte le porte esistenti e sostituite con soffietti e porte scorrevoli a tutt’altezza. L’idea è quella di ricreare una lunga prospettiva che parte dall’ingresso e arriva alla zona pranzo, ripropone un concetto di spazio flessibile enfatizzato dai soffietti, ispirato ad alcuni famosi interni di Gio Ponti. L’utilizzo del colore verde a parete evidenzia i vari livelli di questa lunga prospettiva; a volte trattati a scatola per delimitare delle zone, ad esempio pranzo e cucina, a volte semplicemente a parete per creare sequenze cromatiche su vari piani. Lo specchio tondo, infine, cerca di enfatizzare questa lunga prospettiva con un dinamico gioco di riflessioni. Questo livello è infine caratterizzato da una serie di mobili su misura in noce canaletto con elementi verticali su disegno, che fungono anche da maniglie, che enfatizzano il senso di verticalità. Il verde delle pareti, ripreso dal tessuto dei soffietti, il noce canaletto, il divano Maralunga, le sedie di Chiavari con seduta in velluto, le lampade Buto di Leucos e la riedizione della Lampada di Albini sul tavolo da pranzo sono una selezione di oggetti che richiamano tempi passati creando un giusto mix con altri oggetti più contemporanei.
Il secondo livello, in netto contrasto con il piano sottostante, restituisce ambienti totalmente differenti. Il progetto si concentra sulla trasformazione della camera matrimoniale, che risultava passante, mediante l’utilizzo di un grande soffietto che aprendosi totalmente e in più punti deforma lo spazio in varie soluzioni creando percorsi e dinamiche sempre differenti. Si passa quindi da un ambiente totalmente aperto ad uno totalmente chiuso con accessi multipli che collegano lo spazio con la terrazza con la cabina armadio o con il disimpegno che conduce al bagno.
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