Il villaggio di La Martella e la sua chiesa parrocchiale segnano una tappa decisiva per la storia dell'architettura italiana del Dopoguerra, subito consacrata dalla letteratura di settore. La chiesa di San Vincenzo de' Paoli, parte integrante del progetto urbanistico e comunitario, è realizzata su progetto di Ludovico Quaroni, già vincitore del concorso per Santa Maria Maggiore di Francavilla a Mare nel 1948. Sebbene l'aula liturgica presenti un impianto concepito per una ritualità ancora tridentina, i valori spaziali espressi, le relazioni volumetriche e luministiche, l'integrazione tra arte e architettura e il rapporto con il contesto hanno consentito al complesso parrocchiale di attraversare positivamente sia i momenti di crisi sociale del villaggio, sia le fasi di riforma liturgica post-conciliari, continuando a proporre un sempre rinnovato impegno per la qualità degli spazi liturgici e dell'arte pubblica.
Sull'altare si trova un imponente crocifisso di legno dipinto, opera di Giorgio Quaroni; il pavimento in ceramica maiolicata è dei fratelli Pietro ed Andrea Cascella. Il portale bronzeo della chiesa è opera di Floriano Bodini, autore anche di un bassorilievo in bronzo dorato raffigurante Papa Giovanni Paolo II realizzato nel 2005 e donato alla parrocchia del borgo nel 2011, in occasione del ventesimo anniversario della visita di Giovanni Paolo II in Basilicata avvenuta nel 1991.
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