LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La bassa"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
LE VILLE SARTORIALI
MARGSTUDIO"La alta"
foto di Sara Magni
Le “ville Sartoriali” sono state edificate in un terreno su cui sorgeva una piccola villetta anni 50.
Date le esigenze della committenza, due giovani fratelli, di avere spazi indipendenti e ampie superfici, si è deciso di demolire la vecchia costruzione ed edificare una costruzione del tutto nuova.
Il progetto iniziale prevedeva lo sviluppo di due abitazioni gemelle, poste in continuità l’una con l’altra ma leggermente disassate di modo da movimentarne la simmetria.
Durante lo sviluppo del progetto le differenti visioni e i differenti caratteri dei committenti hanno portato a rivedere il layout planimetrico, sviluppando un’abitazione interamente su un piano, mentre l’altra divisa su due piani tra zona giorno e zona notte.
In questa fase la collaborazione a stretto contatto con i committenti ha aiutato a meglio interpretare le loro percezioni abitative, le loro aspettative e il loro desiderio di vivere gli spazi, che sono stati progettati a misura, quasi a livello sartoriale, creando una forte empatia con noi progettisti, che alla fine sentivamo le due abitazioni come fossero anche nostre.
Una volta definiti i layout personalizzati, per non incorrere in uno squilibrio volumetrico tra le due abitazioni, essendo inserite in un unico edificio, si è ricorso all’utilizzo della doppia altezza a sovrastare il soggiorno della casa ad un unico piano.
Il risultato finale è stato quello di ottenere semplici volumi rettangolari scomposti tra loro e quasi completamente aperti sui due fronti principali, dotandoli di grandi serramenti che rendono gli spazi luminosi e sottolineano i vuoti volumetrici.
La semplicità e dinamicità dei volumi è sottolineata dall’utilizzo del colore bianco, una scelta cromatica che si riallaccia alla volontà stilistica di ottenere un’edificio minimale ed elegante senza l’utilizzo di elementi decorativi, ma che avesse spazi geometricamente ben definiti e funzionali. Nella movimentazione dei volumi hanno preso parte le superfici dei terrazzi e balconi del piano rialzato, ampi parallelepipedi schiacciati che si aprono sul giardino e si proteggono dalle precipitazioni, rendendo fruibili gli esterni in ogni momento.
Planimetricamente si è proceduto definendo gli spazi di servizio tra cui i locali tecnici, le autorimesse e le cantine al livello seminterrato, mentre le abitazioni si sviluppano al piano rialzato, soluzione che ha permesso di definire gli spazi del living ad un’altezza maggiore rispetto al giardino.
L’abitazione ad un piano si sviluppa con un grande living a doppia altezza e completamente vetrato in affaccio all’ampio giardino. La zona pranzo divide il living dalla cucina grazie ad un importante tavolo che fa da filtro alla cucina ad isola centrale ed affaccio sul giardino.
Le camere da letto dei figli sono poste lungo l’ala dell’edificio con affaccio verso l’ingresso, mentre la camera matrimoniale con bagno privato rimane posta in posizione privilegiata con affaccio sul giardino. Nel volume del living è stata progettata una leggera scala in ferro che collega il piano terra con un piccolo soppalco e con l’ampio terrazzo.
L’abitazione a due piani è costituita da un grande open space che ricomprende living, c
{{item.text_origin}}