Un raffinato intervento di valorizzazione e ristrutturazione contraddistingue questa opera, un progetto per la Salvatore Ferragamo, una delle case di moda più importanti della storia italiana.
Il progetto ha comportato la risistemazione e l’ampliamento della vecchia struttura della fabbrica ubicata a Firenze: il fabbricato, utilizzato una volta come magazzino, ospita oggi la manovia e gli studi tecnici dei disegnatori. La sfida principale è stata quella di coniugare le diverse esigenze lavorative dettate da differenti modalità operative, racchiudendole in un unico ambiente. La fabbrica, da volume anonimo, vuole diventare un’architettura rappresentativa del marchio, e da recinto chiuso vuole aprirsi per accogliere visitatori con la sistemazione anche degli spazi verdi di fronte all’edificio.
Protagonista dell’intervento è la passerella sospesa interna, un nastro Rosso Ferragamo, posizionata al centro dell’area produttiva a pian terreno, all’interno di una scatola completamente nera. Questa ha una forma ben riconoscibile a fiocco, in riferimento a una delle storiche icone della casa di moda.
Il lungo corridoio distributivo è un legame con la storia del marchio: si trovano appese migliaia di forme di scarpe in legno, tra cui alcuni pezzi originali usati per realizzare le eleganti calzature di Sophia Loren, Greta Garbo e Marilyn Monroe, ben visibili grazie alle pareti completamente vetrate.
Il secondo piano è interamente dedicato all’archivio storico della griffe e all’esposizione delle numerose opere d’arte commissionate nel tempo dall’azienda a molteplici artisti.
Volumi, luci, forme arrotondate e avvolgenti caratterizzano il progetto rappresentando un chiaro riferimento ai colori e al mondo della moda, di cui Salvatore Ferragamo è stato protagonista.
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