L’ abitazione si colloca al primo piano di in una villa Liberty ai piedi della collina bolognese. L’intervento rinnova l’appartamento attraverso l’uso del colore e tramite alcune variazioni interne che ridisegnano i collegamenti tra le stanze della zona giorno. Assecondando lo stile della casa, così come avveniva nelle abitazioni del primo ‘900, si è scelto di riproporre l’uso di tinte pastello per la definizione degli ambienti. Ogni stanza ha una sua specifica palette di colori che viene declinata con intensità diverse, dalle pareti, alle cornici sommitali delimitate dagli stucchi bianchi, ai soffitti. L’abitazione, nel suo insieme, accosta l’azzurro carta da zucchero, all’ocra, al blu degli impasti cementizi, al rosso pompeiano. La realizzazione delle aperture che mettono in correlazione la cucina, con la sala da pranzo, con il soggiorno consentono una visione prospettica in cui si susseguono i diversi accostamenti cromatici.
La passione della proprietà per l’Oriente ha permesso di arricchire gli spazi con arredi originali dialogando all’unisono con lo stile architettonico della casa. L’attenzione al dettaglio propria del periodo Liberty, viene traslata sulle scelte dei materiali e sul decoro parietale di una delle camere. Ispirandosi ai disegni tessili di Mariano Fortuny, la parete si compone di tulipani ocra con dettagli in foglia d’oro che riflettono la luce creando una piacevole vibrazione. Nella stanza d’ingresso che introduce all’abitazione, recuperando alcuni paralumi in vetro soffiato di un antico lampadario, è stata realizzata un’installazione luminosa esclusiva. Come se fossero delle meduse nel mare, le sfere di vetro calano dal soffitto a diverse altezze e riflettono sui muri un gioco di ombre che ricorda le increspature delle onde. Gli elementi architettonici non originali, quali il camino e la boiserie che funge da testata del letto, sono stati evidenziati volutamente con uno stacco cromatico e materico rispetto al preesistente, rivestendoli con impasti cementizi di colore blu.
Alcune icone senza tempo del design, come la Eames Lounge Chair di Charles Eames, il tavolo Valmarana di Carlo Scarpa, gli sgabelli e le mensole di Alvar Aalto o la lampada da tavolo Fontana grande di Max Ingrand, arredano gli spazi conferendo unicità.
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