Villa Buzzaccarini compare nel Catasto Napoleonico in una iscrizione del 1808, mentre il Catasto Austriaco ci conferma che nel 1838 la proprietà, fino ad allora interamente di pertinenza della Villa, era già stata divisa in due parti per mezzo di un muro ancora oggi visibile sul davanti della Cappella Gentilizia, testimone dell’antica alienazione. In epoche più recenti la Villa, probabilmente proprio per la sua particolare posizione, fu adibita a quartier generale Italiano durante la prima guerra mondiale, alcuni dei calendari murali incisi nell’intonaco dai soldati sono ancora ben visibili dopo il restauro. Nell’ultimo dopoguerra il complesso monumentale viene acquisito dalla società “Rocca di Castello” e, negli anni novanta, finalmente passa alla proprietà attuale che inizia il restauro nel 2006. Tre anni di lavoro mettono in salvo la Villa preservandola da crollo sicuro; l’intervento interessa la messa in sicurezza, il consolidamento ed il restauro dell’intera struttura, dalle fondazioni al tetto, e riporta alla luce gli splendidi affreschi del piano nobile, che in qualche caso si credevano perduti. Il tutto ovviamente rispettando il valore e il fascino dei materiali di costruzione originali, che sono stati interamente riutilizzati in tutti i casi dove è stato possibile. D.L.: Ing. Michele Maddalo
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