Via Urbana ricalca il percorso di un’antica strada romana, sede di residenze aristocratiche di epoca repubblicana e imperiale e di insulæ, isolati ad abitazione intensiva, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti in loco. L’immobile, realizzato nel 1876 come Teatro Manzoni, fu trasformato in cinematografo nel 1932 e riconvertito in sede tipografica del quotidiano
nel 1962. Il progetto di recupero riconsegna alla città un edificio consono al centro storico, con unità residenziali di prestigio, realizzate con tecnologie e materiali innovativi a basso impatto ambientale. Fulcro del complesso è la corte, caratterizzata da verde, acqua e materiali della tradizione romana (travertino per le pavimentazioni e ferro) declinati secondo un linguaggio architettonico contemporaneo. I prospetti esterni e la pensilina liberty sono stati ripristinati, mentre all’interno la corte è reinterpretata in chiave moderna, con prospetti in pietra Alpi, caratterizzata da inserti fossili e montata a ricorsi orizzontali, ampie vetrate e balconate in ferro. Le superfici vetrate hanno una trasmittanza inferiore a 1,3 W/m²k, assicurando il massimo isolamento termico e il miglior compromesso tra apporti solari e riduzione dei consumi elettrici per l’illuminamento. Certificati in Classe A+, gli appartamenti sono provvisti di pannelli radianti a pavimento alimentati mediante scambiatori di calore da sonde geotermiche fino a 150 m di profondità (primo esempio nel centro storico), e di un sistema di deumidificazione che ottimizza la percentuale di umidità dell’aria. Il sistema di Building Automation, oltre a garantire le consuete funzioni di domotica (scenari, controlli, gestione), è dotato di molteplici sensori per garantire la migliore soluzione ambientale. Volta al massimo comfort è anche la scelta delle finiture interne, quali infissi Schüco, pavimentazioni in parquet Listone Giordano, rivestimenti in gres in lastre di grande formato, cucine Boffi e arredi bagno RiFRA.
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