Crediti
Luogo: Alcamo (Trapani)
Anno: 2019-2021
Cliente: Gammara Ceramiche di Benedetto Pirrone
Project leader: Valeria Ingrao Architetto
Consulenti: Roberta Piazza
Render: Angela Brucia
Grafica ed Immagine: SBAM
Videomaker: Cavestudio
Stato dei lavori: realizzato 2021
Area: mq 1100
Abstract
Gammara Ceramica nasce nel 1978 come punto vendita di ingrosso e dettaglio di materiale edile; nel 2014/16 con un importante ristrutturazione dei locali l’azienda si divide in Gammara Ceramiche ed Gammara Edilizia.
Nel 2019 ricevo da parte di Benedetto Pirrone, proprietario della Gammara Ceramica, l’incarico della nuova ristrutturazione degli spazi e ridefinizione del suo concetto.
Per Gammara Ceramica la vendita si svolgeva in uno spazio di mq 500, mentre altri mq 600 erano stati destinati ad uno spazio outlet.
La fase di studio dei luoghi e dell’attività dei sales, legata alla vendita dei prodotti, è durata a lungo, per la complessità, l’ampiezza degli spazi e per la grande quantità dei prodotti venduti; l’area di progetto è di mq 1100 totali.
Il progetto di nuova ristrutturazione è stato ispirato ad una evoluzione del concetto di showroom; uno spazio non più centrato sulla relazione commerciale venditore/acquirente, ma sullo scambio culturale, emozionale e sul trasferimento di conoscenze. Da ciò l’idea di un creative hub come nucleo attivo e dinamico, cuore pulsante della nuova Gammara Ceramica, rete di rapporti tra le diverse anime di un progetto culturale, un luogo non solo per la presentazione dei prodotti che l’azienda commercia, ma di discussione, di confronto e di apprendimento sui temi relativi all’abitare la casa.
La progettazione, legata all’organizzazione dei contenuti, vede lo showroom diviso idealmente in 5 punti:_accoglienza/hall_ creative hub_fuoco/materia per esterni_passaggi_architettura della superficie.
Nel creative hub, capannone industriale di mq 600 circa, la strategia spaziale adottata organizza i contenuti ed i materiali secondo la logica dei punti di vista come sequenza continua di materiali distinti per colore e materia; tuttavia il contenitore (capannone industriale), con le sue capriate in ferro nero, resta il protagonista assoluto.
La sperimentazione dei moduli, che contengono le ambientazioni, è un continuo gioco di assemblaggi che trasporta l’acquirente/visitatore in una passeggiata, permettendo di vedere lo spazio da diversi punti di vista. All’ingresso della sala un elemento decostruito divide i percorsi accompagnando il visitatore e fornendo ad esso la giusta chiave di lettura dei diversi elementi in mostra. Nastri di ferro, posti nella parte alta dei moduli, abbracciano il blocco centrale.
Chiude il creative_hub la ‘Galleria’, unico luogo chiuso penetrato da tagli continui nel suo involucro. Essa ospiterà alcune matero-teche di aziende che, avendo un marchio forte, potrebbero sporcare il layout scelto per tutto lo spazio. Dietro la Galleria un palco con gradini realizza contemporaneamente area di appoggio di arredi e spazio per riunioni e incontri.
Gli altri spazi, per un totale di mq 500 circa, ospitano una hall per l’accoglienza e tre aree distinte per l’esposizione di materiali per esterno, camini, texture e sistemi di aperture.
Artigiani e Imprese:
- costruzioni: Tartamella Giovanni
- Impianti: Agnello Liberio
- arredi -opere in ferro: Cangelosi Benedetto
- Luci: Mauro Faraci
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