L’intervento si presenta come un episodio di architettura contemporanea discostato dall’ambito in cui è inserito, caratterizzato da un tessuto urbanizzato ed edificato.
Il progetto consiste nella demolizione e ricostruzione in sito con aumento della volumetria di una vecchia costruzione in totale abbandono e degrado, funzionale un tempo all’uso agricolo e nel tempo convertita in magazzino.
Il nuovo edificio è ispirato a semplicità e leggerezza, si sviluppa su due livelli in modo da lasciare un ampio spazio libero di pertinenza che confermi il rapporto edificato / giardino che connota l’ambito nei suoi migliori episodi.
La finitura delle facciate è in intonaco bianco mentre tra i materiali impiegati per gli elementi esterni troviamo una alternanza di pietra, erba e legno che interagiscono armoniosamente tra loro.
Verticalità ed orizzontalità vengono opportunamente enfatizzate con tagli di luce ed elementi di arredo a tutta altezza.
La scala di collegamento tra i due livelli è una lastra in corten ancorata al muro perimetrale, a delimitare lo spazio fino alla zona notte, più intima, dove trova spazio la camera da letto, il bagno, una piccola sauna con piscina interna e la palestrina, a servizio della zona benessere completamente interrata.
Un’ampia vetrata mette in relazione l’interno con il cortile esterno, delimitato dalle mura di confine e dal giardino di uso esclusivo, più intimo e riservato, e dalla copertura, in parte , dello sbalzo del piano superiore della casa che crea una parte coperta/scoperta del cortile.
L’impianto domotica ha funzioni di comando luci, termoregolazione, antintrusione, videosorveglianza e diffusione sonora mentre Il tetto verde aumenta l’assorbimento e la permeabilità dell’acqua pluviale e garantisce l’abbassamento della temperatura interna aumentando lo sfasamento termico.
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