La realizzazione della piscina è stato l’atto di completamento di un intervento di più ampio respiro che ha riguardato il restauro di un complesso colonico situato al centro di una campagna pressoché incontaminata nelle colline Pratesi (vedi villa). Il rispetto per il paesaggio circostante e la determinazione a sottolinearne le principali caratteristiche morfologiche sono stati i principi conduttori dell’intervento condotto fino in fondo senza stravolgere la percezione dell’intero contesto. Il leggero declivio del terreno ha suggerito la creazione di un segno architettonico pulito ma deciso, costituito da un lungo muro a secco realizzato con pietra locale che accompagna e direziona l’andamento longitudinale della piscina senza mai sovrastare e penetrando fino al suo interno. L’utilizzo della pietra naturale per i camminamenti e dell’intonaco color calce per il suo interno hanno consentito di mimetizzare lo specchio d’acqua e di contestualizzare i nuovi inserimenti. L’intervento ha previsto anche la creazione di una zona relax leggermente sopraelevata su un decking in legno ombreggiata da frangisole e corredata di doccia a sbalzo con cascata e di un lavabo scavato in un monoblocco di pietra. Lo studio dell’illuminazione notturna ha contribuito a sottolineare la scenografia del progetto senza mai sovrastare l’ambiente circostante.
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