È un effetto scenografico di assoluta unicità questo appartamento di vacanza, all’ interno di un palazzo d’ epoca, che si affaccia sul lago di Garda.

Le finiture scelte, rimandano ai giochi del riverbero che l’acqua manda nelle ore della giornata.

Alle pareti, rivestite da boiserie grigio perla, si accostano pochi pezzi, per meglio dare quella sensazione liquida e rarefatta che solo un luogo simile può trasmettere.

Lo storytelling di dimora antica si insinua attraverso le scelte garbate dei materiali, quali lini e vellutI, che esibiscono il loro carisma.

Nel living le cromie acquatiche sono interrotte da incursioni di nero, o di legno di eucalipto, in uno studiato dinamismo, che innalza il carattere della progettualità.

Il divano in velluto peacock conversa con la poltrona seventy color muschio, fluttuando su un pavimento in rovere naturale.

Il coffee e il dining table, realizzati in marmi diversi e ottone acidato, interrompono con la loro audacia il tono sognante dell’insieme.

Nelle camere, a lato dei sommier dalle testate rivestite in lino lituano, piccoli tavoli in legno sgorbiato, mantra di altre civiltà, che in modo fluido e poetico fungono da tavoli notte.

Tutto è suggestione, relax, benessere, in questa casa sul lago, circondato dai monti.

In fondo era George Simenon che scriveva “Il lago e le montagne sono diventate il mio paesaggio, il mio mondo reale”.