Nel giugno 2014 Park Hyatt Milano incaricò l’architetto Flaviano Capriotti di riconfigurare l’intero piano terra nell’ala che ospita ristorante e bar.
Il progetto è stato pensato per dare all’area bar una maggior centralità nella vita dell’hotel ma anche per diventare un punto di riferimento per il pubblico milanese.
Il design degli ambienti ha un sapore contemporaneo ma ricco di rimandi alla storia e all’esperienza milanese. La cucina mantiene la forte impronta naturale e creativa dello Chef Andrea Aprea, legando assieme la tradizione gastronomica italiana con la contemporaneità della cucina internazionale.
Il MIO è stato concepito per essere il centro delle aree pubbliche e conviviali del Park Hyatt Milano posizionandosi come punto di contatto tra la Cupola Lobby Lounge e il ristorante VUN.
Lo stile è glamour e informale: un ambiente d’atmosfera in cui potersi rilassare o passare serate ricche di stimoli. Ad un passo dalla Galleria Vittorio Emanuele II, nel cuore della città, il MIO sa essere la destinazione ideale per i pranzi del financial district di Milano, così come il luogo elettivo per l’aperitivo; sa dare al turista il senso della contemporaneità così come al milanese il sapore della propria tradizione, ricco di riferimenti apprezzati dalle fashion e design communities che fanno di Milano una città stimolante e innovativa.
Per trasferire all’ospite un senso di naturalezza e comfort nel Dehors è stato scelto di impiegare un materiale naturale come il teak. L'allestimento floreale ha un carattere spontaneo, concepito per vivere in tutte le stagioni, con fioriture e profumi diversi lungo tutto l'arco dell'anno: essenze mediterranee come rosmarino e mirto, fiori come camelia e azalea vivono sia sul perimetro che all'interno della terrazza in vasi artigianali di terracotta toscana.
L'arredamento, prodotto da Roda, azienda punto di riferimento per il lusso nell’outdoor, è stato selezionato per offrire il massimo comfort e flessibilità ed è disposto in modo da garantire privacy tra le varie composizioni. La collezione di sedute Orson disegnata da Gordon Guillaumier è declinata nella versione pieghevole per esterno, rivisitazione in chiave contemporanea della classica sedia da regista, e in quella total wood: il tutto in perfetto equilibrio tra solidità e leggerezza con il tavolo Stem – disegnato da Rodolfo Dordoni - per dare insieme eleganza, solidità e leggerezza.
Il Dehors è la naturale estensione del Mio nella bella stagione mentre d'inverno, grazie ad allestimenti specifici, avrà il sapore di un giardino privato.
Con l’apertura del nuovo Dehors del MIO si completa il processo di rinnovamento degli ambienti che Park Hyatt Milano ha avviato nello scorso gennaio e che hanno interessato il Ristorante VUN, il Bar MIO e, infine, proprio il Dehors dell’hotel.
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