L’appartamento oggetto del progetto di ristrutturazione è situato a Siena al secondo piano di un edificio nella prima periferia fuori dalle mura storiche medievali.
Come riscontrato da un vecchio Permesso di Fabbricazione l’appartamento fu realizzato nel 1964 attraverso ad una sopraelevazione che andò ad aggiungere il piano secondo ed il sottotetto ai due piani già esistenti.
L’appartamento presenta una superficie utile di circa mq.140 oltre ad una soffitta sottotetto di mq.140 circa.
L’idea guida dell’intervento è trasformare un appartamento di fine anni sessanta, con finiture e distribuzione decisamente obsolete, in una residenza contemporanea dotata di tutti i conforts e con uno stile che utilizzi i materiali e i colori della tradizione in chiave moderna.
Il progetto si concentra prevalentemente sulla zona giorno. Uno degli obiettivi progettuali è stato quello di eliminare la sensazione sgradevole dell’attuale ingresso che risulta buio e angusto. Pertanto l’ingresso viene controsoffittato e aperto ai lati con la demolizione dei tramezzi verso il soggiorno e verso lo studio in modo da creare uno spazio indiviso con l’illuminazione naturale che proviene non solo dal lucernario presente nel tetto, ma anche dalle finestre sull’esterno degli ambienti attigui.
Nella zona soggiorno si crea un doppio livello con la demolizione di una porzione di controsoffitto fino al tetto di nuova realizzazione in legno lamellare che diviene parte integrante dell’appartamento.
La zona pranzo viene ribassata con un controsoffitto ad altezza di ml. 2,70 e la cucina che viene trasferita accanto al pranzo occupa tutta la parete a sud con dei vani armadiati e la parte centrale con una grande isola. Anch’essa risulta controsoffittata fino ad un’altezza di ml. 2,90.
La scala che conduce al sottotetto viene aperta a giorno attraverso la demolizione di parte del tramezzo in mattoni forati e partecipa all’ambiente principale, anche se viene conservata una porta che lo collega alla lavanderia
Il caminetto che rimane nella posizione originaria viene ridisegnato in uno stile più contemporaneo.
La zona notte rimane sostanzialmente inalterata, da un punto di vista distributivo, solo il corridoio di distribuzione sarà ribassato con un controsoffitto in cartongesso, per ospitare l’illuminazione attraverso una strip led incassata in un canale per un effetto wall wash. Il bagno della zona notte viene completamente ridisegnato in modo da risultare più funzionale e contemporaneo.
Tutto l’appartamento è stato pavimentato con listoni in rovere naturale termo trattato, ad eccezione dei bagni che sono in cemento resina di colore caldo.
Le pareti esterne sul lato interno sono state isolate con un pannello in sughero naturale di cm5 e intonacate con un intonaco a calce naturale colorata in pasta e tirata a ferro. Tutti gli infissi sono stati realizzati ex novo della stessa tipologia e materiale di quelli esistenti, ma con specchiature in vetro acustico basso emissivo.
Il progetto prevede il rifacimento di tutti gli impianti dell’appartamento.
Nello specifico viene realizzato un impianto di riscaldamento con pannelli a pavimento a piastra radiante, è stato rifatto completamente l’impianto idrosanitario ad eccezione delle calate che rimangono quelle già in essere.
L’impianto elettrico viene completamente riprogettato secondo le normative in vigore.
Completa l’intervento l’integrale sostituzione del tetto tradizionale in travi e mezzane con un nuovo tetto in legno lamellare (thanks to Valeria) realizzato a secco con un isolante in lana di legno dello spessore di cm.16
Questo tipo di copertura in legno lamellare offre la possibilità di avere una struttura antisismica e sicura grazie alla leggerezza e alla duttilità delle connessioni garantite da questo tipo di materiale. Inoltre è anche un ottimo isolante termico e consente di ridurre i consumi mantenendo il calore all’esterno della copertura durante l’estate e all’interno durante l’ inverno.
Infine una copertura in legno può essere costruita in circa la metà del tempo rispetto ad una in latero cemento, ne è conseguito pertanto un risparmio non solo di tempo ma anche di denaro, in quanto il cantiere sarà attivo per meno tempo.
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