Considerazioni in merito alle scelte progettuali Il presente intervento nasce dall’esigenza di realizzare una cantina, laddove si potessero affinare le uve raccolte nell’azienda e simultaneamente dove si potessero organizzare degustazioni. L’idea di progetto è quella di voler trasmettere una sensazione di continuità con il contesto ambientale ma al contempo imprimere un segno netto e deciso, in modo da rendere l’ opera viva e con una propria identità; non è un caso che l’inserimento dell’opera è nei pressi dell’edificio esistente, in modo da creare una sinergia tra i due volumi cosi che rivitalizzasse tutto il contesto. L’opera che si costruirà è posta sul versante sud dell’edificio esistente in modo tale da correggere congiuntamente la forte inclinazione del terreno e ampliare la zona verde vivibile intorno al corpo di fabbrica esistente. La costruzione progettata è composta di un piano seminterrato che accoglierà al proprio interno le attività di vinificazione e degustazione, inoltre tale piano è connesso al corpo di fabbrica esistente per mezzo di un “ lanterna ” solare che racchiude al proprio interno un percorso verticale. Il piano seminterrato è suddiviso in due:
- Una sala dedicata a cantina che è provvista di un ingresso carrabile in modo da facilitare le manovre di carico e scarico; tale spazio richiede un illuminazione particolare garantita da un lucernario posto in copertura.
- una zona degustazione collegata con l’esterno tramite un percorso filtrante che si sviluppa longitudinalmente su tutto il piano, è orientata in modo da carpire le luci migliori che irradiano le colline circostanti.
L’edificio esistente, secondo il progetto, sarà rinnovato tramite l’innalzamento di una serra solare lungo tutto il fronte sud che capterà la luce nelle ore più calde in modo da convertirla e contribuire al fabbisogno energetico dell’intero stabile, inoltre ha la funzione di coprire il percorso verticale che unisce il nuovo ed il vecchio corpo di fabbrica. Le soluzioni tecnologiche adottate per la realizzazione del progetto sono le seguenti:
- Uno copertura in giardino pensile che grazie allo strato di terreno garantisce un ottima coibentazione naturale e un trattenimento delle acque meteoriche.
- una serra solare che rappresenta un semplice sistema di risparmio energetico, ottenibile attraverso la chiusura del fronte sud per mezzo di ampie superfici vetrate, che consentono ai raggi solari di penetrare all'interno del volume così da procurare un aumento del calore e dell'illuminazione naturale.
- una schermatura “ brise-soleil ” in materiale ligneo, caratterizzata da una ricca varietà di tonalità di colori e da nervature.
Il progetto in oggetto è conforme all’Art. 20 e 22.10 del piano strutturale, conserva la qualità agronomica del terreno e della messa in sicurezza dal punto di vista idraulico e geologico, oltre a tutelare i caratteri di ruralità presenti.
La nuova cantina è inserita nel terreno in modo da rispettare il tessuto agrario senza stravolgere il patrimonio agricolo, al contempo vuole riorganizzare l’assetto del crinale in modo tale da ottenere un andamento più dolce e armonioso rispetto a quello esistente. Si specifica che i locali che si andranno a costruire hanno destinazione d’uso accessoria e non creano incremento della SLP rispetto allo stato attuale come riportato nell’Art. 22.6 del piano strutturale. Il terreno che sarà sbancato sarà reimpiegato per la copertura a “ giardino Pensile” e il restante servirà per correggere la pendenza del crinale dove si interverrà. L’intervento non adotta un linguaggio architettonico conforme ai caratteri ricorrenti dell’edilizia rurale tradizionale definiti nelle schede di paesaggio, quindi è soggetto ha una valutazione da parte della Commissione di Qualità. I lavori da eseguire sull’edificio esistente vogliono riordinare i prospetti mantenendo i caratteri architettonici locali e simultaneamente rivedere in chiave contemporanea le tecniche impiegate,così da apportare miglioramenti energetici. I caratteri tecnici costruttivi dell’involucro edilizio da salvaguardare sono i seguenti:
- La tecnica locale di schermatura a “ diaframma ” comporta una riduzione coibentante del fabbricato, quindi è stata rielaborata da materiale filtrante capace di apportare migliorie termiche, acustiche e architettoniche.
- La muratura attuale ha uno spessore sottodimensionato per rispettare le caratteristiche termiche richieste oggi, perciò verrà impiegata una copertura totale dell’edificio con un “ cappotto termico ” che rettificherà tutte le sfaccettature presenti sui prospetti e ridurrà la classe energetica.
- La copertura rimarrà quella tradizionale, però sarà modificata in quei punti dove sono presenti incongruenze con l’andamento complessivo delle falde di copertura.
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