Chiesa di S. Paolo a Flero
La chiesa parrocchiale di San Paolo è stata oggetto di lavori di miglioramento sismico per i danni subiti dal sisma del 2004. Delle opere finanziate con contributo dall'ordinanza per l'emergenza sisma solo una minima parte era destinata ad interventi di restauro. Tuttavia, per portare a termine un intervento unitario, la Parrocchia si è fatta carico delle opere di restauro complementari. Tali opere hanno riguardato diversi ambiti dell’edificio religioso: dall’impianto di riscaldamento a quello d’illuminazione, dal restauro dell’apparato decorativo (superfici affrescate, altari, pale, cornicioni e modanature) al restauro del coro ligneo, dalla realizzazione di una nuova pavimentazione in seminato per il presbiterio al progetto di nuovi elementi per la liturgia. Si può quindi affermare che, oltre al consolidamento statico, la chiesa Parrocchiale è stata oggetto di un completo restauro che si è sviluppato a 360° in ben cinque anni.
In ordine di tempo sono stati eseguiti i seguenti lavori:
- Pedana scaldante. La chiesa era provvista di un obsoleto impianto di riscaldamento con bocchette di aerazione interne; per ridurre i consumi e migliorare il comfort è stata realizzata una pedana scaldante a bassa temperatura posata a secco al di sotto delle due file di banchi per tutto lo sviluppo dell'aula. Per il tappeto radiante, con spessore di soli 4 cm, sono stati scelti due colori che si armonizzassero con il pavimento esistente in marmette di cemento.
- Illuminazione interna. L'impianto esistente risultava inadeguato per le celebrazioni liturgiche e dal punto di vista normativo. Il nuovo impianto è caratterizzato da un sistema elettronico integrato di controllo di tipo “bus” che consente, all’interno di un immobile di valore storico-architettonico, di modulare la luce e realizzare regie luminose per i differenti tempi liturgici. I quadri, le scatole e le prese incassate esistenti sono stati riutilizzati all’interno del nuovo sistema. Non sono stati realizzati scassi nelle murature. I nuovi corpi illuminanti sono tutti esterni, così come i cavidotti in rame e gli altri accessori impiantistici. Il progetto ha previsto tre nuovi livelli d’illuminazione: 1) illuminazione indiretta per valorizzare l’apparato decorativo interno (volte di copertura e cappelle) tramite proiettori ad ottica variabile ed apparecchi lineari posizionati sull'aggetto dei cornicioni; 2) illuminazione diretta dell’aula per l’assemblea attraverso lampadari a sospensione realizzati a disegno; 3) illuminazione mirata ad ambiti specifici (mensa, altare, ambone, organo) attraverso proiettori.
- Pavimento presbiterio. In un secondo tempo rispetto alla pedana scaldante, l'impianto di riscaldamento a pavimento è stato esteso anche alla zona presbiteriale. Il progetto ha previsto la rimozione del vecchio pavimento, la posa dell'impianto radiante e di un nuovo pavimento in seminato a disegno, realizzato con differenti campiture e cromie ed elementi simbolici che richiamano la dedicazione a San Paolo.
- Mensa, ambone e fonte battesimale. La mensa e l'ambone presenti nella Chiesa Parrocchiale erano di recente fattura e realizzati con prodotti compositi del legno decorati a finto marmo. Per valorizzare i principali elementi liturgici il progetto, dopo un attento studio preliminare, ha previsto la realizzazione di una nuova mensa, di un nuovo ambone e di un nuovo fonte battesimale, creati nella pietra di Botticino dallo scultore G. Moretti.
- Coro. Il prezioso coro ligneo, realizzato in massello di noce nel XVIII secolo, era interessato da importanti fenomeni di degrado. Un attento lavoro di restauro e consolidamento, eseguito da un laboratorio specializzato ed accreditato, ne ha restituito il valore estetico e funzionale.
- Cappella SS.mo Sacramento. Durante i lavori di consolidamento e di restauro delle superfici interne, sulla volta e sulla lunetta della cappella dedicata al SS.mo Sacramento sono state rinvenute preziose decorazioni a stucco ed affresco risalenti al XVII secolo. Tali decorazioni erano nascoste nell'intercapedine retrostante il nuovo altare realizzato nel XIX secolo. Ricevute le necessarie autorizzazioni, le decorazioni sono state riportate alla luce e risultano ora visibili consentendo la lettura dell'originario disegno della cappella.
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