Le sorgenti di acqua fumante, sacra e benefica si uniscono alle acque di falda e a quelle meteoriche, originando i corsi d’acqua, le pozze, e i piccoli laghi, che fin dall’antichità hanno segnato e caratterizzato questo territorio e ne hanno definito la storia, le modalità insediative, la crescita economica e culturale fino ai nostri giorni. Il fluire dell’acqua e le zolle di terra intervallate dai piccoli canali diventano allora elemento fondante, filo conduttore e suggestione visiva del “racconto” museale, legando in un insieme organico le diverse parti. La rappresentazione simbolica del lago sacro, sorgente dalla quale tutte le acque fluiscono, viene posta al centro dell’allestimento delle due sezioni del museo.
Sulla base di queste considerazioni, la riproduzione evocativa dei canali d’acqua, intervallati dal terreno disgregato in zolle, crea una texture che intende rappresentare quel suolo dal quale ha avuto origine la storia esposta nel percorso dell’esibizione: i luoghi sacri, le terme, le civiltà che si sono susseguite con insediamenti ed architetture fra le quali anche la sede dell’allestimento stesso. Questa evocazione del tema dell’acqua e del suo fluire attraverso il territorio caratterizza figurativamente la proposta progettuale.
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