La facciata, rivestita da un prezioso velo traforato, si apre sollevandosi e accompagna il visitatore all’interno dove “nascono le lenti”.
L’Ottica LOV produce lenti oftalmiche; nata come piccolo laboratorio nel dopoguerra, nel corso degli anni ha ingrandito i propri spazi fino alla situazione attuale. Il progetto ha previsto la riqualificazione dell’edificio esistente e lo spostamento del punto vendita in diretta connessione con le attività produttive. Esternamente l’edificio si presenta con linguaggio semplice e puro; il capannone esistente è stato rivestito da un velo metallico piegato e traforato che permette la lettura del progetto come unitario. L’unica apertura è la vetrata d’ingresso, sopra la quale si colloca una pensilina in aggetto che, con la forma triangolare, trasmette dinamismo creando un gioco di luci e ombre. A lato dell’ingresso, a mascherare la zona tecnica, è stato posizionato una quinta bianca, utilizzata per la comunicazione aziendale, che fa da sfondo ad un iconico grande occhiale. Internamente l’idea di base è la novità assoluta del collocare la vendita a diretto contatto con la produzione delle lenti. La recente innovazione tecnologica ha reso possibile la produzione con macchinari di dimensioni sempre più contenute e la specializzazione delle aree produttive; ciò ha permesso di collocare le varie zona di vendita, esposizione e attesa tra i box vetrati della produzione. Nelle zone espositive, caratterizzate da visual frame, light box e da grandi occhiali collocati strategicamente, l’utente vede gli occhiali nascere sotto i propri occhi. Un unicum dinamico e sorprendente.
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