Nel cuore di Reggio Emilia, all’angolo tra Piazza Prampolini e la Galleria Santa Maria, il locale di uno storico gioielliere è stato trasformato in un negozio di abbigliamento maschile.
Il progetto ha risposto a diverse esigenze, quali la massimizzazione della parte espositiva in grado di “assorbire” la mancanza di un magazzino per lo stoccaggio della merce, la flessibilità delle strutture di arredo per permettere di modificare l’esposizione dei capi, la realizzazione di un bagno ed un piccolo deposito.
Per risolvere la mancanza di un magazzino si è deciso di far divenire l’esposizione il magazzino stesso: le scaffalature vengono messe in mostra e disegnano l’ambiente adibito alla vendita, massimizzano lo spazio contenitivo e diventando elemento di arredo. Queste ricordano, per dimensioni e monocromaticità, la rigidezza delle strutture dei magazzini, ingentilite da un accurato disegno di dettaglio.
Le vetrate e l’illuminazione accentuano il contrasto tra l’esterno e l’interno. I profili neri delle vetrine incorniciano lo spazio bianco interno che, come un quadro, è un punto sospeso nella mutevolezza della piazza e della vita cittadina.
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