L’abitazione, la “casa”, ha rappresentato il primo atto di modifica dei luoghi in cui l’uomo si è stabilito. Il tema è uno dei più impegnativi in architettura e dovrebbe sempre avere come principio il rapporto con l’ambiente in cui il progetto si va ad inserire.

Situata sulla zona costiera della città di Barcellona P.G., lungo il versante tirrenico della provincia di Messina, la casa cerca una relazione intima rispetto all’edificato esistente, per lo più costituito da edilizia residenziale stagionale.

Le prescrizioni urbanistiche della zona costiera hanno determinato una volumetria esigua con una superficie coperta, residenziale, di 116 metri quadrati su un unico livello. Il piano seminterrato, destinato a garage, deposito e locale impianti, è raggiungibile dall’esterno mediante una scala e una rampa.

Un giardino, circonda l’edificio, in adiacenza alla piscina e al fronte principale, dove vi sono gli ingressi al lotto, contraddistinti da cancelli in lamiera traforati e raffiguranti un cannetto preesistente.

L’architettura contraddistingue un progetto contemporaneo con la traslazione orizzontale di due rettangoli delle stesse dimensioni che configurano un unico volume fuori terra, con una copertura piana aggettante e aperta in due punti per consentire l’illuminazione delle corti sottostanti.

In prossimità dell’ingresso una una quinta architettonica, rivestita in pietra di diverse misure e spessori, attraversa la copertura e consente di occultare gli impianti e, alla base, delimita un pergolato in legno frangisole per la zona esterna destinata al pranzo.

Sul lato sud-est ampie vetrate si affacciano sulla piscina e favoriscono l’illuminazione e la ventilazione naturale e annullano la separazione tra interno ed esterno.

L’edificio è stato realizzato con tecniche e materiali ad elevato isolamento termico e a basso consumo energetico grazie all’utilizzo di sistemi costruttivi contemporanei, tecnologie e fonti di energia rinnovabile che ambiscono ad un’architettura sostenibile.