Premessa progettuale L'obiettivo del progetto era quello di realizzare un nuovo edificio residenziale nel quartiere milanese Ghisolfa, con 34 appartamenti di metrature differenti: bilocali, trilocali e quadrilocali. Un progetto con due volti, perfettamente integrati nel contesto La Ghisolfa è una zona a nord-ovest della città di Milano. Il tessuto urbano su cui si insedia il complesso è caratterizzato da edifici a cortina; le scelte progettuali sono state quindi guidate dall’armonizzazione e dal dialogo con le costruzioni circostanti. Il progetto ha previsto la realizzazione di due corpi che siano l'uno la reinterpretazione dell'altro, anche se in scale e proporzioni diverse. Due edifici, quindi, che mostrano due “volti” ben distinti: una facciata su strada più solida e materica, che come le palazzine confinanti è caratterizzata da balconi su strada, ed una facciata interna sul giardino di proprietà, definita da un linguaggio architettonico più leggero e aperto. Due volumi compatti e rigorosi, animati da terrazze logge e balconi. Il complesso è composto da un alto edificio a stecca attestato su Via Govone, di 9 piani (incluso il piano terra), e una stecca più bassa, affacciata su Via Delfico, che conta 3 piani, incluso il piano terra I volumi puri dei due palazzi sono stati “scavati” fino a formare delle logge e su di essi si “agganciano” delle superfici, che unite alle precedenti, danno origine a terrazze, logge e balconi. Unico elemento di continuità è rappresentato dalla facciata “a doppia pelle” che “avvolge” in modo uniforme sia le logge, sia i balconi e le facciate verdi, in un unico elemento materico. Sole e luce per tutti gli appartamenti. Il progetto sfrutta la particolare disposizione del lotto e consente di non avere fronti completamente soleggiati o, al contrario, fronti completamene in ombra. Ciò fa si che si siano potuti collocare su tutti e quattro i prospetti sia dei terrazzi sia dei balconi. Il differente orientamento solare è espresso nella diversa densità degli elementi compositivi aggiunti, le “paraste” che contribuiscono a disegnare i due fronti differenziandoli tra “esterni” (in fronte strada) ed “interni” (sul giardino interno). Tetti che dialogano con gli edifici confinanti. La copertura del fabbricato, al fine anche di ottenere dei buoni risultati sotto il profilo del risparmio energetico, è organizzata in modo da alloggiare i pannelli fotovoltaici e solari. Queste dotazioni sono completamente integrate nelle falde del tetto, a formare il più possibile una superficie continua e uniforme. L’edificio su via General G. Govone presenta una copertura con il tetto a padiglione, uguale a quello dell’edificio limitrofo. Ugualmente l’edificio su via Delfico ha una copertura con “tetto a falda“ come l’edificio confinante. Corte interna dedicata al verde. Gli edifici attestati rispettivamente su Via Govone e su via Delfico si aprono fisicamente verso lo spazio interno, che è una corte privata di tipo “verde”, un piccolo parco che separa, e contestualmente unisce, i due edifici. Box auto e cantine per migliorare il confort Il progetto ha previsto anche la realizzazione di 57 box auto chiusi al piano interrato che ospita anche le cantine (57) e i locali tecnici. Un progetto che pone in primo piano l’efficienza energetica. Per rispondere alla crescente domanda di edifici performanti il progetto è stato dotato di pannelli fotovoltaici, di pompe di calore aria/acqua ad alta efficienza ed un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore per ogni unità abitativa. Valore aggiunto Nelle diverse fasi del progetto, GaS studio è riuscito a soddisfare le aspettative dello sviluppatore. L'intesa e la sinergia che hanno caratterizzato questa collaborazione sono state decisive per la qualità del progetto. La cura della progettazione e dei tagli delle abitazioni unita a un’ottimale gestione degli aspetti economici hanno fatto sì che il progetto di Via General G. Govone 78 si distingua per la qualità della finiture e della realizzazione.
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