Nemini Teneri è una residenza privata che nasce dal progetto preliminare e definitivo dell’arch. Giovanni Benedetti con ErranteArchitetture (Arch. Sarah Becchio, Arch. Paolo Borghino).
Nemini Teneri è la prima residenza in Sicilia interamente rivestita con pannelli di sughero, un lago artificiale che fornisce acqua depurata e una piscina naturale, immersa nella campagna siciliana tra carrubi e alberi di ulivo.
Il sughero regala all’involucro architettonico un aspetto pulito, rigoroso e ben integrato con la natura circostante, restituendo la massima efficienza energetica.
La struttura è realizzata in legno con tecnologia X-LAM, in linea con la sensibilità architettonica della famiglia proprietaria che mira ad ottenere una residenza a basso impatto energetico, capace di garantire un ottimo isolamento acustico e una superiore capacità di resistenza sismica.
Il legno come materia prima rinnovabile e naturale, offre un comfort abitativo unico grazie all’altissima tenuta all'aria, al buon isolamento termico in tutti i periodi dell’anno, alla totale assenza di emissioni tossiche ed ad una buona regolazione del livello di umidità nell'aria in tutti gli ambienti in quanto capace di assorbire o rilasciare la quantità di vapore necessario.
Architettonicamente, la casa mostra il suo carattere estremamente minimalista accostando e fondendo tra loro materiali come legno, sughero, cemento, pietra e ferro, che rivelano la loro matericità senza compromessi e senza finzioni, esternando la forte influenza stilistica propria delle architetture della scuola BauHaus tanto a cuore alla famiglia proprietaria. Tutti i materiali utilizzati per la costruzione si presentano cosi come sono, lasciando che la loro funzione “strutturale” faccia trasparire in modo puro l’essenza stessa del progetto architettonico, fedele al concetto di “less is more”.
I due setti curvi in cemento armato volutamente lasciati a faccia vista sono da intendersi come una vera e propria scultura che si pone in contrasto con l’involucro in sughero, la natura circostante e la pietra locale, che diventa un altro elemento caratterizzante del progetto.
Internamente tutti gli spazi sono concepiti per essere abitati e vissuti nella quotidianità, così come gli arredi che vengono pensati e messi in opera evitando ornamenti eccessivi, riportando all’interno i materiali utilizzati esternamente come il ferro e il legno, questa volta trattato con cera d’api naturale per nobilitarne maggiormente la superficie.
Grande cura e sensibilità viene inoltre posta per i rivestimenti interni sui quali si adagiano strati di juta e calce naturale trattati manualmente, che offrono all’insieme un aspetto morbido, distinto ed accogliente che magnificamente giocano in contrasto con la pavimentazione realizzata in cemento industriale elicotterato e con la parete della zona cucina rivestita interamente in ferro.
Tutti gli ambienti interni sono serviti da un impianto di ventilazione meccanica controllata, che assicura il regolare ricambio dei flussi d’aria e regola l’umidità garantendo un’altissima qualità della stessa. Il risultato è un ideale equilibrio termico e igrometrico a vantaggio di una maggiore efficienza ed il conseguente risparmio energetico
La posizione e l’esposizione della struttura hanno indotto la proprietà a scegliere di non installare un impianto di refrigerazione artificiale, in modo da poter godere di una casa al mare su un’isola dove la ventilazione esiste ed è naturale. La struttura della casa è pensata per ricevere un ulteriore scambio d’aria naturale grazie alle correnti incrociate che vengono a crearsi per la presenza delle grandi vetrate poste sui due fronti dell’immobile. E’ così possibile assorbire il clima Mediterraneo lasciando aperta la casa, trovando riparo dal sole anche all’interno di essa negli spazi cucina e veranda, senza barriere con la bellezza della natura esterna.
L’impianto architettonico, la posizione della struttura, le ampie vetrate e gli affacci sono stati pensati per mantenere il contatto visivo con il mare ed il panorama circostante. In qualsiasi posizione ci si trovi all’interno della proprietà si viene rapiti dalle bellezze naturali di questo splendido luogo.
Il progetto nel suo insieme è stato pensato per creare una vera oasi di biosostenibilità e di relax: il lago, la piscina, il giardino e il verde circostante seguono tutti la stessa filosofia di rispetto della natura e si integrano al fine di ottenere un ecosistema utile a se stesso.
La costruzione del lago, oltre a diventare un tutt’uno con il giardino, diventa strumento di fitodepurazione dell’acqua della piscina, un couloir de nage di 20 metri di lunghezza per 3,10 metri di larghezza, dove si può nuotare in totale privacy godendo del piacere di un’acqua non trattata con nessun agente chimico o altra sostanza, che lascia una straordinaria sensazione di freschezza sulla pelle.
La vegetazione scelta per ornare il giardino, segue il concept del progetto ed è stata scelta in modo da evitare lo spreco d’acqua, utilizzando piante endemiche di tipologia arido - resistente, che necessitano di poca o in alcuni periodi di nessuna irrigazione.
Nemini Teneri è il prodotto di un lungo lavoro di studio e di progettazione durante il quale la committenza ha potuto contare sulla professionalità di diverse figure che hanno contribuito alle realizzazione dell’opera.
Il progetto esecutivo, il progetto strutturale, la scelta dei materiali, la progettazione degli impianti, la progettazione di tutti i dettagli architettonici e strutturali, il disegno degli arredi e degli spazi esterni e la direzione dei lavori hanno visto la collaborazione di una serie di professionisti locali tra cui l’Ing. Giorgio Scrofani, l’Ing. Raffaele Giannone, l’arch. Francesco Giunta, l’architetto Tommaso Verdesca di progettazione Monbois e lo studio di architettura Darch2 degli architetti Viviana Pitrolo e Danilo Demaio
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