Recupero, riqualificazione e innovazione, sostenibilità ambientale ed economica, sono i principi ordinatori del progetto. La riqualificazione dello spazio pubblico è posta come cardine di un processo di ricomposizione del paesaggio, capace di promuovere e ridefinire l’identità architettonica e ambientale del Lungomare Poetto e proponendo i temi del riciclo/recupero come invarianti concrete di un percorso culturale sostenibile che, attraverso un apparato tecnologico avanzato, ha consentito:
- la limitazione delle dinamiche meteo-marine, attraverso un ecosistema filtro che opera anche per la ricostituzione degli elementi matrice del paesaggio originario;
- il riutilizzo della sabbia litoranea delle aree di cantiere, per la costruzione dell’ecosistema filtro;
- il risparmio della risorsa idrica, attraverso il recupero delle acque piovane;
- la limitazione degli apparati di rete e dei costi energetici legati alla gestione.
Le parti visibili della proposta sono minimali, per scelta, in un contesto paesaggistico così imponente. Inoltre il progetto sarà connotato dall’introduzione dei “percorsi dolci”, piste ciclabili e runner, camminamenti, punti di sosta panoramici/belvedere.
La passeggiata lungomare è uno spazio longitudinale e bidirezionale, dai cromatismi del paesaggio naturale, ospita aree attrezzate e aree verdi, accoglie i deck, nodi strategici in corrispondenza delle intersezioni stradali e spazi di connessione del lungomare con l’arenile, studiati per adattarsi alla morfologia della duna. L’eco-sistema filtro, come margine, assume nuove funzioni per nuovi equilibri di relazione tra i due ambienti, divenendo spazio di transizione semi-naturale che tutela la naturalità.
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