Questo progetto nasce dall’incontro tra il passionale spirito imprenditoriale del proprietario, Marco Cappanni e il talento, l’audacia e la voglia di migliorarsi dell’oste-matto, Riccardo Mariottini e il suo nuovo socio Alessandro Agnoletti.
L’edificio che accoglie il ristorante è il palazzo del podestà, risalente al tardo settecento si trova nel centro storico di Monte San Savino, a pochi passi dalla piazza principale dove culmina il pedonale corso Sangallo.
Il palazzo appartenuto alla famiglia nobile Tiezzi, recentemente ristrutturato e suddiviso in eleganti appartamenti si imposta sulla roccia e sulle mura portanti di quelle che, prima della ristrutturazione, erano le antiche rimesse e cantine del palazzo.
L’obiettivo progettuale era quello di creare un spazio accogliente per un pubblico trasversale, che non fosse solo ristorante ma anche luogo di ritrovo, un lounge bar, pre/post cena. Un locale dove si potesse trascorrere una piacevole serata, ascoltando buona musica, sorseggiando ottimi cocktails e assaporando le raffinate ricette dello chef che propone una cucina dalle origini popolari, reinterpretata, abbinata e servita in chiave contemporanea.
Un po’ come avviene nella cucina dell’Ostematto dove la cultura gastronomica vernacolare rappresenta la base di partenza per ogni nuova sperimentazione, il progetto architettonico si basa sulla preesistenza storica, proponendo caratteri espressivi esplicitamente tratti dal secolo scorso e tradotti in linguaggio contemporaneo.
Così la pesantezza delle rocce che affiorano dal sottosuolo e la matericità della muratura faccia vista delle pareti si alterna ai raffinati ed eleganti stilemi della prima metà del novecento, con i suoi materiali pregiati dalle forme geometriche rigorose. Il risultato coniuga l’ospitalità con cui si viene accolti e l’eleganza con cui si è serviti con l’informalità e la familiarità di un luogo di ritrovo. I pregiati legni laccati, l’ottone, gli specchi, le cementine esagonali bianche a nere del pavimento, fanno da sfondo all’arredo di ricerca, dove il contemporaneo diventa il filo che cuce la narrazione tra passato e presente.
Lo spazio è sorprendente, entrando al piano terra, dove si trova l’ingresso principale, la sala bar e la cucina, si percepisce la presenza della scala e l’impressine è quella di scendere in un interrato, se invece si segue lateralmente il banco bar si arriva nel soppalco che si affaccia nella sala principale a doppia altezza e si scopre il secondo ingresso al piano terra del borgo inferiore, che apre uno scorcio visivo sul suggestivo vicolo medievale.
Entrando al piano superiore si è accolti nella sala bar, il protagonista assoluto è il banco dove si servono drink e caffè, mentre alle sue spalle spalle si apre la vista sulla cucina, presenza discreta e orgogliosa, cuore pulsante del locale, appena filtrata da una doppia porta in vetro trasparente ambrato. La sala bar culmina nel soppalco con il suo salotto di velluti imbottiti, sommità della scatola di legno che al piano inferiore filtra la sala ristorante dagli ambienti di servizio, con il suo patchwork di essenze lignee. Le spazio ristorante al piano inferiore si articola invece in tre sale, in ogni una delle quali domina la preesistenza materica delle pareti, delle volte in mattoni, e dei solai con antiche travi in legno, tutto è rimasto così come lo abbiamo trovato, i nuovi interventi risultano minimi e misurati insieme alla presenza discreta dell’arredo.
Year 2015
Work started in 2014
Work finished in 2015
Main structure Mixed structure
Client Marco Cappanni – L’Ostematto snc
Contractor Impresa Edile Borri
Status Completed works
Type Restaurants / Interior Design / Custom Furniture / Graphic Design / Building Recovery and Renewal
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