Premesse
Il ristorante si trova nel centro di Barcellona, in Spagna, al primo piano di un edificio modernista catalano del 1864, rimasto disabitato per 40 anni.
Il progetto è stato realizzato tenendo conto di due elementi fondamentali: l’importante contesto architettonico preesistente (compresa la patina delle pareti e la tipologia) e la significativa offerta gastronomica del ristorante stellato ‘Alkimia’, che offre principalmente piatti a base di pesce. SFIDE DEL PROGETTO Il progetto si propone essenzialmente di: 1. stabilire una relazione significativa tra la preesistenza e il nuovo intervento progettuale 2. salvaguardare il contesto architettonico esistente 3. generare un percorso sensoriale in cui i clienti siano avvolti da sapori, fragranze e percezioni che contribuiscono a generare l'esperienza ‘Alkimia’. 4. Conciliare le necessità del committente con le caratteristiche del contesto spaziale esistente: ad esempio, progettare due spazi da pranzo, ‘Alkimia’ e ‘Alkimia Un-plugged’, separati da una partizione-filtro flessibile. RISULTATI Il ristorante Alkimia è stato ideato come una scenografia che favorisce un'esperienza sensoriale fluida e continua. Le diverse scene di questo spazio presentano pelli e superfici ispirate alla vita marina, installazioni artistiche liquide e mobili su misura, che creano un rapporto unico con lo spazio circostante. Per preservare l'architettura esistente, non sono stati proposti interventi strutturali né trasformazioni permanenti del contesto. Anche i segni del tempo presenti sulle pareti sono stati mantenuti ed evidenziati. Tutti gli elementi del progetto possono quindi interpretarsi come interventi effimeri che conferiscono una nuova lettura dello spazio. Per concludere, il lavoro di progettazione è stato pensato in simbiosi con i metodi costruttivi proposti ed il risultato finale è frutto di un dialogo tra sistemi di fabbricazione digitale e artigianato locale.
Credits:
Project: External Reference Architects (Carmelo Zappulla, Nacho Toribio)
Concept designer: Chu Uroz
Light Designer: Josep Maria Civit
AV content: Onion Lab
Collaborators: Stuart Mags, Elena Mitrofanova, Chiara Caselli, Pierfrancesco Nicotra, Daniela De Luca.
Photographer: Adrià Goula
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