Il tema concorsuale che il Comune di Albano propone la riqualificazione di uno spazio pubblico, esigenza pressante in molti centri storici italiani aggrediti, dal dopoguerra ad oggi, da una espansione edilizia per lo più disordinata, e sempre più congestionati dal traffico veicolare, trova, in piazza Mazzini, elementi di specificità originali legati alla storia recente della sua formazione.
La piazza, come oggi si configura, nasce infatti nel dopoguerra dopo il bombardamento della palazzina di Villa Doria che ne costituiva una delle quinte principali e dopo la perdita di emergenze architettoniche come la chiesa di S. Rocco e Porta Romana rase al suolo nel 1908 a seguito della realizzazione della linea tramviaria Roma – Genzano; in sostanza uno spazio urbano svuotato della propria storia e qualità architettonica e, di fatto, riempito da flussi di traffico contemporanei.
Oggi la situazione è aggravata dal traffico veicolare di ingresso e attraversamento della cittadina che trasforma la piazza in una gigantesca rotatoria.
Scopo del progetto è, dunque, la marginalizzazione del traffico veicolare e la valorizzazione dell’unico elemento storico e paesaggistico sopravvissuto, ossia il belvedere su Villa Doria, inglobando quest’ultima nella piazza e, attraverso la realizzazione di quinte con elementi di arredo che filtrino il traffico veicolare, estenderne i confini per delimitare uno spazio protetto, come nuovo salotto cittadino affacciato in continuità fisica e percettiva proprio sul parco di Villa Doria.
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