Il magazzino ex Sir è una delle testimonianze più significative dell’archeologia industriale di Ravenna. L’edificio, situato in una zona centrale della Darsena, è un forte segno d’identità urbana, simbolo della memoria industriale della città. Il fabbricato, originariamente destinato a magazzino di stoccaggio dei concimi chimici per l’agricoltura, presenta in pianta la forma di un rettangolo di ml. 30 x 175, per un’altezza di ml. 17,8 e una superficie coperta di mq 5.250. Il padiglione presenta una struttura di copertura libera da appoggi centrali, caratterizzata dalla sequenza di 34 archi parabolici in cemento armato e da un solaio prefabbricato in latero-cemento. La concezione strutturale è particolarmente interessante: lo schema tipologico adottato riprende il modello statico dell’arco parabolico a tre cerniere ideato negli anni ’30 da Pier Luigi Nervi. La forma architettonica del padiglione, di particolare bellezza, richiama l’immagine di una moderna “cattedrale” del lavoro. Il principale obiettivo del progetto è quello di salvare il padiglione da una sua possibile demolizione e di salvaguardare integralmente la sua spazialità interna e configurazione architettonica originaria. Il progetto prevede il recupero del manufatto industriale per un insieme di funzioni espositive e culturali, auditorium, scuola di musica, laboratorio teatrale, libreria, biblioteca, caffetteria, ristorante e altre attività commerciali. Il progetto intende in questo modo rispondere alla necessità di nuovi spazi per la cultura e il tempo libero da destinare alle giovani generazioni. Spazi quasi del tutto assenti in un quartiere “giovane”, multietnico e in rapida trasformazione come quello della Darsena di Ravenna.
(consulenti M. Bencivenni, F. Santarella; collaboratori M. Nardini, G. Screpanti, C. Zuffa)
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