L’obiettivo dell’intervento era quello di risolvere i problemi di infiltrazione d’acqua nei locali interrati dell’edificio attraverso la realizzazione di un’intercapedine aerata che consentisse di allontanare il terreno dai muri perimetrali della costruzione.

In fase di progettazione esecutiva ci si è subito resi conto che l’intervento doveva andare oltre la semplice risoluzione del problema; era l’occasione per riqualificare i locali interrati in disuso da molto tempo per l’alta percentuale di umidità e anche per la cattiva qualità dello spazio e la mancanza di illuminazione naturale. Così venne l’idea di realizzare un patio nel tratto terminale dell’intercapedine per consentire all’aria e alla luce di raggiungere i locali interrati.

Così è stato possibile realizzare un’ampia vetrata in grado di riqualificare un ampio locale ora destinato a zona gioco/relax. Inoltre, percorrendo un’audace scala a sbalzo realizzata in ferro zincato, è possibile accedere direttamente al giardino.

Anche il resto dell’intercapedine si caratterizza per dimostrare una forte personalità derivante dal rigido disegno architettonico e dall’uso di cemento armato lasciato a vista e ferro zincato, ulteriormente valorizzati dai sette lucernari che garantiscono un’illuminazione diffusa in ogni ora del giorno.

Alla quota del giardino il nuovo intervento si riconosce per la nuova pavimentazione in lastre realizzate a casellario in pietra Piasentina con finitura fiammata e spazzolata e per il nuovo patio che da luce al livello interrato delimitato con lastre di vetro extrachiaro incastrate a filo pavimento.