Progettazione Definitiva ed Esecutiva, Direzione Lavori, Misure e contabilità, Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione, pratica D.I.A., pratica d’Autorizzazione paesaggistica e ai sensi art. 21 Soprintendenza B.A.P.S.A.E. di Napoli.
RELAZIONE PAESAGGISTICA ABSTRACT
Gli interventi previsti, in perfetta continuità con quanto già realizzato sulle facciate della chiesa, riguardano il restauro conservativo delle facciate ovest e nord del convento, prospettanti sulla corte utilizzata dalla scuola. Oltre agli interventi di restauro conservativo, si prevede di porre particolare attenzione alla presenza di elementi originari che dovessero essere individuati a seguito della rimozione degli intonaci sulla facciata della palestra sul prospetto ovest e anche in corrispondenza delle arcate sul prospetto nord. Eventuali arcate in muratura o altri elementi originari saranno adeguatamente posti in luce in facciata, concordando con l’Alta Sorveglianza modalità tecniche e materiali.
Il Nulla Osta rilasciato dalla Soprintendenza B.A.P.S.A.E. di Napoli e provincia prevede la prescrizione tassativa di liberare la terza arcata del piano terra del prospetto sulla corte centrale, conformemente alle prime due, provvedendo alla conseguente sistemazione e riqualificazione architettonica del prospetto. Quindi saranno rimossi elementi aggiunti non in sintonia con la struttura settecentesca come ad esempio la scaletta metallica ed il rivestimento di mattonelle con fontanina, posti proprio in corrispondenza dell’antica arcata, nonché il tramezzo di tamponamento con i due piccoli bagni, e le due aperture laterali rispetto alla finestra.
Per quanto attiene ai colori dei prospetti si evidenzia che sulle parti basse delle facciate nord e ovest sono presenti tracce di una tinta color giallo molto simile a quella riscontrata sulla facciata principale e posteriore della chiesa, e riproposta per il restauro conservativo di tutti i particolari delle facciate della chiesa, come capitelli, cornici e cornicioni. Si può ipotizzare che il complesso potesse essere tutto rivestito da tinta color bianco alternata al colore giallo per i particolari come le lesene, i basamenti, i cornicioni, in sintonia con la chiesa, che invece aveva un fondo color rosso cui si alternava il giallo. Verranno riproposti i colori originari riscontrati in corso d’opera, in accordo con l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza B.A.P.S.A.E. I colori indicati nelle tavole di progetto sono quelli desunti dalle tracce di colore riscontrate ad oggi.
Per quanto attiene gli infissi si deve tenere presente che gli infissi esistenti, sia quelli presenti al piano terra sia quelli ai piani superiori, completi di persiane tipo “napoletane”, sono in alluminio anodizzato senza taglio termico. Si prevede di sostituirli con infissi in legno lamellare, dotati di guarnizione di tenuta acqua-vento, con camera doppia ed interposto gas argon, vetri basso-emissivi. I nuovi infissi di legno saranno simili per forme e dimensioni a quelli esistenti, a completamento dell’intervento di restauro architettonico.
Naturalmente tutti gli interventi previsti saranno realizzati seguendo le prescrizioni ed indicazioni dell’Alta Sorveglianza della Soprintendenza B.A.P.S.A.E.
EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA:
Gli interventi previsti sono mirati al restauro architettonico delle facciate ed alla loro riqualificazione, recuperando l’aspetto originario, che le superfetazioni ed aggiunte hanno in parte deturpato, e l’inserimento nel contesto paesaggistico. Con l’obiettivo preminente della conservazione del convento nella sua configurazione ed articolazione, risalente al XVIII secolo, e del recupero dei cromatismi caratteristici del complesso ed in generale dell’edilizia monumentale settecentesca, gli interventi saranno misurati sui riscontri delle prove diagnostiche effettuate in cantiere.
Dunque le opere avranno come obiettivo di tutela il recupero di cromatismi ed aspetto esteriore originari, non modificando in alcun modo l’aspetto architettonico, ma vieppiù valorizzandolo, e contestualmente non alterando in alcun modo lo skyline né la percezione del paesaggio circostante con intrusione o ostruzione visuale.
MITIGAZIONE DELL’IMPATTO DELL’INTERVENTO:
Gli interventi previsti saranno mirati a migliorare l’impatto del bene tutelato sui caratteri del contesto paesaggistico e dell’area di intervento, essendo il complesso di Santa Croce un monumento di straordinario interesse architettonico che s’inserisce in maniera davvero efficace nell’ambiente circostante, anche grazie al sistema di terrazze e giardini che seguono le variazioni di quota naturale. Il risanamento delle facciate operato in sintonia con i principi del restauro conservativo, con materiali colori e tecniche compatibili con quelli originari, non può che conferire un aspetto migliorato alle strutture in sé ma anche al contesto circostante.
CONCLUSIONI
L’analisi degli aspetti ambientali, paesaggistici, storici, culturali, ed architettonici illustrati ha consentito di definire un quadro completo, di particolare specificità ed approfondimento, cosicché risulta verificata la conformità dell’intervento alle prescrizioni e alle indicazioni contenute nel Codice dei Beni Culturali, il D.L. n. 42 del 2004, art. 146 comma 5, in quanto sono accertati:
- la compatibilità con i caratteri del contesto paesaggistico in cui ricade l’intervento stesso, con il risultato che l’intervento proposto con andrà ad alterare né a compromettere i punti di vista verso le zone panoramiche protette;
- l’approccio ed il gradevole inserimento delle nuove opere da realizzare nel contesto ambientale circostante, che produrranno una rivalutazione sotto il profilo estetico ed architettonico del complesso;
- la coerenza ed omogeneità con gli obiettivi di natura paesaggistica dell’area interessata.
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