The design of the new Arval headquarters at Scandicci, near Florence, is perhaps the paradigm of the architectural, compositional and - why not? - ethical principles which have always, now more than ever, guided the work of Massimo Pierattelli. Architectural form, technological innovation, environmental and social sustainability: besides the more "compositional" aspects of energy, movement and nature, these are the axes which define this building's design. In this project Massimo Pierattelli encountered an interlocutor which fully shared his approach, because it was already part of the company's DNA. Arval is a leading company in long-term vehicle leasing, and its new headquarters at Scandicci had to be in line with the sustainable philosophy which distinguishes a firm that is conscious of its social responsibility towards its employees and the environment, both social and natural, surrounding it. And so the "Saetta fotovoltaica" or "Photovoltaic lightning bolt" came into being: a building that gives a very strong message to the local area, not least thanks to the technological qualities and innovation encapsulated in the design. This is architecture where the term "sustainability" is not a mere word to hide behind. The "Saetta", or Lightning bolt, is a building which employs the most efficient and innovative sources of renewable energy, with photovoltaic and geothermal systems making it self-sufficient for energy. Furthermore, the building is Energy Class A and produces zero emissions; the technological and design features used to achieve this are in no way detrimental to the comfort and quality of the workplace - in fact they help to improve it. The large glazed strips which thrust outwards from the facade contribute to the creation of an internal greenhouse effect, which captures as much indirect light as possible. The 7000-plus square metres of offices and public space are arranged around a central axis running north to south, giving the various spaces optimum orientation. The entire structure is covered by large external photovoltaic sections, with a surface area of special flexible and highly efficient photovoltaic panels fixed on a light steel framework and integrated with the panels on the roof of the building. Installations and energy use are managed by an automated system which optimises results. The
"Saetta" was a featured installation at Milan's Fuorisalone in 2011. A dynamic strip of steel and glass, traversed by a continuous illuminated passage, represents a lightning bolt created by an explosion of energy, which comes from the ground and returns to it, in a symbolic closure of the cycle of life. Monitors placed at the sides of the installation followed the progress of the project, from the initial idea to the completion of final details. [IT]
Il progetto della nuova sede Arval a Scandicci, vicino Firenze, rappresenta forse il paradigma dei princìpi architettonici e compositivi e, perché no, etici che hanno nel tempo, ed oggi più che mai, guidato la progettazione di Massimo Pierattelli. Forma architettonica, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e sociale del progetto, sono, oltre a quelli più 'compositivi' di energia, movimento e natura, i cardini attorno ai quali ruota il progetto per questo edificio. Massimo Pierattelli ha trovato, nel far questo, un interlocutore che ha condiviso in pieno le sue vedute, perché già facevano parte del suo DNA. Arval è una delle aziende più importanti nel settore del noleggio a lungo termine di vetture e la loro nuova sede di Scandicci doveva essere in linea con le tematiche di sostenibilità che contraddistinguono l’azienda, consapevole della propria responsabilità sociale nei confronti dei propri lavoratori e dell'ambiente, sociale e naturale, in cui si colloca. Nasce così la “Saetta fotovoltaica”, un edificio che rappresenta architettonicamente un segno molto forte sul territorio, pari almeno alla portata della capacità ed innovazione tecnologica che il progetto racchiude. Questa è una architettura dove la parola “sostenibilità” non è un semplice termine dietro cui nascondersi. La “Saetta” è un edificio che sfrutta le più innovative ed efficienti fonti di energia rinnovabile, tanto da renderlo energeticamente autosufficiente grazie all'impiego di impianti fotovoltaici e geotermici. Inoltre si tratta di un edificio in Classe Energetica A e privo di emissioni in cui gli accorgimenti tecnologici e formali necessari a raggiungere tali prestazioni non pregiudicano in alcun modo il comfort e la qualità ambientale del luogo di lavoro, anzi contribuiscono ad aumentarla. Le grandi vetrate a nastro che si estrudono dal piano della facciata contribuiscono alla creazione dell'effetto serra all'interno, catturando la maggior quantità di luce indiretta possibile. Gli oltre 7000 mq di uffici e spazi comuni sono articolati attorno ad una dorsale centrale sull'asse nord-sud che distribuisce gli spazi sulle direzioni est-ovest, garantendo un corretto orientamento. L'intero complesso è caratterizzato dalle grandi vele fotovoltaiche esterne realizzate utilizzando particolari pannelli fotovoltaici ad alta efficienza e flessibili collocati sopra una leggera struttura in acciaio, che si integrano con i pannelli presenti in copertura. Gli impianti e la gestione energetica dell'edificio sono gestiti da un sistema automatizzato che ne ottimizza il risultato. La “Saetta” divenne anche un'installazione al Fuorisalone milanese del 2011. Un dinamico nastro di acciaio e vetro, percorso da un passaggio luminoso continuo, rappresenta la Saetta generata da un’esplosione di energia che si sviluppa dal suolo ed al suolo ritorna, in una simbolica chiusura del ciclo vitale. Alcuni monitor, posti in posizione laterale rispetto all'installazione, permettevano di seguire l’evoluzione del progetto, dall’idea iniziale fino alla realizzazione dei particolari.
Nasce così la “Saetta fotovoltaica”, un edificio in Classe Energetica A Casa Clima e privo di emissioni. L'intero complesso è caratterizzato dalle grandi vele fotovoltaiche esterne, di oltre 1100 mq di superficie e circa 1000 pannelli, realizzate con una struttura reticolare in acciaio suddivisa in campate. La vela più grande appoggiata alla facciata d’ingresso ha una dimensione di 50m x 35m x 36m mentre quella più piccola adagiata sul prospetto posteriore misura 23m x 33m x 40m.
Le due strutture, coadiuvate da pannelli posizionati sopra la copertura, riescono a sviluppare una potenza tale da poter attivare le pompe geotermiche nel sottosuolo e render così l'edificio completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. I pannelli realizzati con una tecnologia innovativa, che affoga le cellule di silicio in un pannello di Pvc trasparente, rendono il peso del pannello estremamente ridotto mantenendo inalterate le caratteristiche di produzione energetica.
Team principal : Arch. Massimo Pierattelli
collaboratori Arch. Antonio Saporito Dott. Andrea Pierattelli Arch Salvatore Spataro Dott. Daniele Canuti Arch. Leonardo Cerbai
Aziende
Infissi: shuco per Davini Arredo e pareti interne : Estel Sedute: Sedus Pavimenti interni, rivestimenti ed esterni: Graniti Fiandre Illuminazione esterna : Iguzzini Illuminazione interna : TRECILUCE Facciate: Baraclit Carpenteria Metallica : Promo spa Pannelli Fotovoltaici: Enecom
{{item.text_origin}}