Sull'isola d' Ischia una tiny house per un artista che si lega alla tradizione del teatro popolare ed in particolare modo ad un lavoro di recupero delle canzoni classiche napoletane . È stata una vera e propria sfida. La sfida consisteva nelle dimensioni dello spazio che mi è stato assegnato. In parole povere tutto l'appartamento misura 11 mq, e per lo più ha un'altezza massima di 240 cm, essendo caratterizzato da una volta a botte. Non avevo mai lavorato con spazi così ridotti, ma è stato molto stimolante. È stato come realizzare un abito su misura. Uno Spazio trasformabile dove trovano posto una cucina, un bagno, una zona giorno ed una zona notte. Ho mixato elementi della nostra tradizione come le ceramiche dipinte a mano con decorazioni in manganese e legni invecchiati, con lamiere metalliche forate. L'elemento protagonista di questo spazio infatti è un armadio scenografico , in rete microforata, appositamente illuminato. Quasi una scatola magica, dove gli abiti diventano istallazione. Tutto ruota attorno a questo elemento , in quanto se da un lato filtra la vista della cucina, generando un effetto di vedo e non vedo, dall'altro diventa testata del letto o spalliera del divano (il letto scorre al di sotto di una pedana in legno, in modo che di giorno e utilizzato come divano e la notte si trasforma in letto). Il discorso della scatola luminosa ritorna anche sull'esterno, dove una quinta di legno con effetti luminosi, garantisce la privacy ma al tempo stesso non toglie la luce naturale. Il ferro è stato scelto quale materiale per infissi minimali e per griglie metalliche che schermano gli impianti. Per quanto piccolo possa essere, questo spazio ha richiesto un gran lavoro in quanto ogni singolo elemento ed arredo è stato appositamente da me progettato e fatto realizzare da artigiani locali. Questo progetto rappresenta la sintesi della mia ricerca, studio dei materiali, luce protagonista dello spazio e rispetto e valorizzazione delle caratteristiche architettoniche preesistenti.
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