Il progetto prevede la realizzazione di una fascia di residenze compresa fra l’abitato del quartiere Figino a Milano e il paesaggio rurale della pianura padana. In quanto cerniera fra le due realtà, l’intervento si configura come elemento di mediazione nel quale una fitta cortina di verde al confine con il tessuto agricolo anticipa un sistema di spazi di relazione all’aperto che penetrano l’ambiente costruito. Come un “bosco” che si insinua nella città e che permette di sperimentare il concetto della biodiversità in prossimità del contesto urbano. Alla scala dell’architettura, le soluzioni abitative fanno eco alle tipologie locali – la cascina, la casa a corte e la casa a torre – interpretate secondo un linguaggio contemporaneo. La continua interazione fra spazi pubblici e semipubblici – come le corti interne, i parchi per le attività sportive, i giardini per i bambini, gli orti sociali – intende recuperare e promuovere il concetto di unità di vicinato.
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