Il progetto dall’architetto Nick Maltese mette in scena un’esperienza coinvolgente, che trasporta gli ospiti in un mondo altro, dove le regole fisiche più basilari sembrano perdere di valore. Nello spazio di Hono le suggestioni si rincorrono, l'Oriente contamina l'Occidente, il sotto e il sopra si confondono in un caleidoscopio di immagini e oggetti. I dettagli dell'interior descrivono, senza soluzione di continuità, il legame di Roma con la sua storia e quello del Giappone con la sua tradizione.
Due i livelli di racconto utilizzati dal progettista. Quello figurativo, che mescola riferimenti latini e nipponici attingendo a piene mani dalle rispettive iconografie, e quello delle luci, che, con un'estetica pop, trasportano tutto in una dimensione smaccatamente metropolitana e contemporanea. Il progetto racconta in egual misura i due mondi che intende unire. Geishe e lottatori di sumo, serigrafati su una tappezzeria bianca e nera, rivestono il bancone e la parete-bottigliera. Di fronte, una parete a tutta altezza ricorda le arcate dell'Anfiteatro Flavio (ma anche le facciate del Colosseo Quadrato, ovvero il Palazzo della Civiltà Italiana all'EUR) e serve come espositore dei volti dei più celebri imperatori romani. Il soffitto specchiato amplifica la sala, moltiplica le luci e permette di compiere un viaggio nel tempo e nello spazio. I rocchi di colonne doriche tagliati a 45° gradi si stagliano dalla base riflettente, il sotto e il sopra sembrano perdere di significato grazie ad un gioco di luci che disegnano pittogrammi giapponesi nella parte secata della colonna agganciata al soffitto. Seduti ai tavoli, la sensazione è quella di osservare dall’alto i Fori Imperiali. Nel mix di riferimenti si legge il mescolarsi delle passioni che animano gli uomini, a ogni latitudine e in ogni tempo.
Hono è una vertigine di ispirazioni, accentuata dai cromatismi che abbracciano il blu ciano della parete-Colosseo e si spingono fino al rosa salmone, ripreso dagli intonaci di alcuni eleganti palazzi del centro storico. Il progetto costruisce intorno all’ospite un’esperienza immersiva nella bellezza dell’incontro di mondi lontani, offrendosi come scenografia ideale di un viaggio inaspettato e indimenticabile.
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