Il contesto della rigenerazione urbana
Il contesto di progetto è situato nel paese di Osio Sotto in provincia di Bergamo, intercluso tra le infrastrutture dell’autostrada A4 e la ferrovia, che collegano Torino a Venezia. La formazione urbana della piccola città è caratterizzata da un nucleo storico centrale e un tessuto incoerente derivante da una forte espansione tipica degli anni 70 e 80 del secolo scorso, tra lottizzazioni residenziali ed aree artigianali ed industriali che si contaminano in un uno sprawl misto senza identità.
Il progetto interviene in un’area dove un parco parzialmente funzionante (denominato delle “ex piscine”) necessitava di una rigenerazione che lo rendesse pienamente fruibile al pubblico, come spazio collettivo. Il parco era detto delle “ex piscine” per la presenza di vecchi relitti di vasche, appartenenti ai precedenti impianti sportivi, mai bonificate pienamente. Per tale ragione il parco era aperto solo in parte e con percorsi tranciati a causa di cesate che precludevano l’accesso alle aree non fruibili.
Lo spazio pubblico
Lo spazio pubblico è definito dalla centralità urbana dell’area destinata a tale parco. Molte funzioni pubbliche ruotano intorno all’area verde, una scuola, la residenza del quartiere, attività commerciali e terziarie. La scuola in particolar modo rende il parco luogo di ricreazione dopo le attività didattiche, di aggregazione di famiglie e di amici che vivono, studiano e lavorano nei quartieri centrali e periferici della cittadina di Osio Sotto.
Nelle tre aree circolari sono contenute funzioni diverse ma tutte finalizzate a stimolare la funzione pedagogica del gioco: un labirinto di muri colorati, due playground in gomma antitrauma rossa, un sistema di sedute in calcestruzzo colorato. Il gioco ed il colore costituiscono un fondamento contemporaneo dello spazio collettivo.
Nel primo cerchio a nord una collinetta verde, unico rilievo nella piana dei 20000 mq del parco, è bilanciata dalla parte opposta della diagonale del cerchio da una fossa gradonata completamente rossa, mentre nel cerchio a sud ovest i muri del labirinto e le panchine sono stati trattati con colori primari (rosso, verde e blu, RGB) e mediante tinte pastello a sottolineare la declinazione ludica del parco.
The context of the urban regeneration
The project context is that of the village of Osio Sotto in the province of Bergamo, placed between the A4 motorway and rail infrastructure linking Turin to Venice. The urban formation of the small town is characterized by a nucleus of historical construction and a tissue derived from a strong expansion typical of the 70s and 80s of the last century, including both residential and industrial chaotic additions in a mixed sprawl without identity.
The project intervenes in an area where a partially functioning park (called 'ex-pools’ = italian: ex-piscine) needed a regeneration that would made it fully accessible to the public, as a collective space. The park was occupied by old pools that were never fully reclaimed. For this reason, the park was open only partially and with paths cut by walls and non-accessible areas.
The public space
The collective space is defined by the urban centrality of the area earmarked for this park. Many public functions revolve around the park, a school, the residence districts, commercial and others activities. The school makes the new park a place of recreation after learning activities, gathering families and friends that live, study and work in the districts, in the central and peripheral neighbourhoods of the town of Osio Sotto.
The three circular areas contain different functions, but all aimed at stimulating the pedagogical function of the game: a labyrinth of coloured walls, two playgrounds with red playground mats, and some coloured chairs in concrete. Toys and colours are fundamental elements of the contemporary collective space.
In the first circle to the north, a green hill, unique small high ground in the plain of 20,000 square meters of the park, is balanced on the other side of the diagonal of the circle from a completely red terraced steps pit, while in the south west circle the walls of the labyrinth and the benches are treated with primary colours (red, green and blue, RGB) and using pastel shades to emphasize the playful vocation of the park.
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