La proposta progettuale nasce dall'esigenza di creare, su un lotto della periferia di Rosarno (RC), un complesso abitativo per i braccianti agricoli, provenienti dall'estero, che lavorano in queste zone. Tale complesso si compone di 6 nuclei abitativi con annessi spazi verdi, parcheggi, aree e strutture per il tempo libero, e può ospitare fino a 180 persone. Ogni nucleo si compone di 6 unità abitative, 2 per tipologia, a un piano f.t., la tipologia A (9 x 9 m) può ospitare fino a 4 persone, la tipologia B (9 x 11 m) può ospitare fino a 5 persone e la tipologia C (9 x 13 m) fino a 6 persone. Per far fronte alla sostenibilità e alla modularità si è optato di utilizzare come materiale costruttivo il legno, attraverso la tecnologia X-Lam, che velocizza anche il processo di realizzazione. Tutti i rivestimenti, le rifiniture, i materiali per l'isolamento termo-acustico, gli infissi, sono ecocompatibili. Ogni unità abitativa dispone di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e di un impianto per il recupero e riutilizzo delle acque meteoriche.
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