L’appartamento, sviluppato su due livelli in zona Porta Vittoria a Milano e di recente realizzazione, si presentava con dettagli e materiali ricercati ma privo di personalizzazione. Desiderio dei proprietari era di ottenere una “casa non seria”, uno spazio da vivere a pieno e nel quale riconoscersi, partecipando attivamente nelle scelte stilistiche.

Si decide per interventi che non alterino il layout dell’appartamento, ma che si rivelino risolutivi nel cambiare l’aspetto ai diversi ambienti, grazie all’ampia eterogeneità di finiture.

Per il rifacimento dei bagni si opta per resine nei toni del grigio, uniformi e minimali, abbinate a rivestimenti artigianali, colorati e unici nelle loro lievi irregolarità. Un’atmosfera quasi esotica pervade la camera matrimoniale, caratterizzata dalla carta da parati che riveste la parete dietro al letto e rafforzata dalle cementine dalla trama labirintica selezionate per il bagno padronale. Piccoli ventagli multicolore in cotto smaltato, posati in particolare sulla parete di fondo della doccia del bagno ospiti, con illuminazione dall’alto grazie ad una finestra a tetto, rievocano le onde del mare.

A completare l’intervento: il disegno su misura di un mobile libreria per la zona giorno, di grande impatto non appena si varca la soglia dell’appartamento. Multistrato di betulla sbiancata e tubolare di ferro verniciato, un sistema modulare artigianale attrezzato con contenitori a giorno o ad anta e completato da un bancone dal lato dell’area pranzo. Le nicchie degli spazi esterni vengono invece organizzate con armadi a muro in pino cileno verniciato: anta liscia o lavorata a persiana, ma sempre tono su tono con le pareti circostanti.