During the 2012 earthquake that devastated northern Italy, the small town of Crevalcore was among those hit the hardest; even the old Oratory located next to the parish church of San Silvestro, once the central hub of the community, suffered irreparable damage.
The restoration of damaged buildings was made possible by the contributions of the solidarity movement “Ricostruiamo” promoted by Confindustria Emilia (at the time Unindustria Bologna), with a multi-purpose design by Iosa Ghini Associati, which was finally inaugurated last September and aptly named “Casa dei Giovani”, Italian for youth center.
The overhauling process completely reshaped the existing structure and turned it into an open, functional space complete with an outdoor court for sports, a kitchen area and a game room equipped with table tennis and table soccer, while retaining its identity as the beating heart and main hangout for the town’s young citizens.
The project entailed the development of a 850 square meter multi-purpose structure, capable of accommodating eight classrooms, a 90 square meter main hall, a study room, a prayer area and several offices, all distributed over three floors.
The structure will also accommodate charitable organization “La Bussola”, which deals with integration and social distress issues within municipal territory.
The new Casa dei Giovani by Iosa Ghini Associati is painstakingly designed with special attention to detail, in an effort to provide the young population of Crevalcore with a welcoming and diverse collective space.
The restoration process reflects local architectural history and makes use of traditional building materials and techniques, with widespread use of wood, plasters and exposed brickwork. The building can accommodate up to 200 people.
In order to reduce the need for future maintenance to an absolute minimum, the materials used in the project were specifically chosen to lower building costs and to provide simple production methods along with high reliability.
“The building” - explains architect Iosa Ghini - “is a hub for young people; designing a structure of simple quality while paying special attention to its aesthetics was of utmost importance, as our goal was to convey a sense of internal and external beauty and manifest it as an educational medium”.
The structure makes use of the chimney effect, and its design allows for a continuous stream of fresh air to flow in and out of the building, to cool the interior during the summer months and enhance its sustainability.
The roof, originally double pitched, was redeveloped into a single pitch design facing south, in an effort to double the surface area used for intercepting solar rays and to streamline energy consumption.
[IT]
In occasione del terremoto in Emila nel 2012, il paese di Crevalcore è stato fra i comuni più colpiti. Anche l’Oratorio, a fianco della parrocchia San Silvestro, fulcro di incontro per la comunità, ha subito danni irreparabili.
La ricostruzione di quest’ultimo è stata realizzata grazie al contributo raccolto dall’iniziativa di solidarietà “Ricostruiamo” promossa da Confindustria Emilia (all’epoca Unindustria Bologna) con il progetto di Iosa Ghini Associati, e finalmente lo scorso settembre è stata inaugurata la nuova “Casa dei giovani”, una struttura polivalente.
La completa riprogettazione dell’oratorio ha trasformato l’edificio, da sempre cuore e ritrovo dei giovani nel paese, in uno spazio aperto e funzionale: un cortile dove si potrà giocare a basket, a pallavolo o a calcetto, una zona cucina, un’area giochi dotata di calcio balilla e tavolo da ping pong.
Il progetto ha previsto la realizzazione di una struttura multifunzionale che occupa una superficie complessiva di 850 mq estesa su tre piani, che accoglie otto aule polivalenti, un salone di 90 mq, una sala studio e lettura, una sala per la preghiera e diversi uffici. In questi locali troverà sede anche l’associazione “La Bussola”, che si occupa di integrazione e di disagio sociale all’interno del territorio comunale.
La nuova Casa dei Giovani pensata da Iosa Ghini Associati è curata fin nei minimi dettagli per garantire uno spazio accogliente e diversificato ai giovani di Crevalcore. L’operazione di ricostruzione è stata realizzata rispettando le caratteristiche architettoniche locali, con l’uso di materiali, elementi e sistemi costruttivi propri della tradizione del territorio, come il mattone faccia vista, il legno e l’intonaco. L’opera accoglie fino a 200 persone. L’utilizzo dei materiali è stato studiato appositamente per contenere i costi di costruzione, garantendo al contempo una semplice messa in opera ed una alta durabilità nel tempo riducendo al minimo la successiva manutenzione dell'edificio.
“L’edificio – spiega l’architetto Iosa Ghini - è un luogo per i giovani. Si è ritenuto fondamentale progettare con una sobria qualità che non tralasci l’aspetto estetico, per comunicare una bellezza esterna ed interiore che si esprima come elemento di indirizzo a livello comportamentale ed educativo”.
L’edificio è disegnato a piani parzialmente aperti con effetto camino, con un design che agevola la circolazione dell’aria interno esterno, per garantire la sostenibilità dell’edificio attraverso un raffrescamento naturale nei mesi estivi. Il tetto tradizionalmente a doppia falda è stato ridisegnato a falda unica orientato tutto a Sud in modo da avere una superficie doppia di intercettazione dell’energia solare per una ottimizzazione dei consumi.
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